Cronaca / Lecco città
Domenica 19 Maggio 2019
Alla rassegna Forlener
Asta dei tronchi più pregiati
A Lariofiere venduti oltre 10 mila euro di legname, il prezzo più alto: tremila euro per uno splendido noce
C’era anche un gigante all’asta dei tronchi più belli della Lombardia ieri mattina alle 12 presso la hall centrale di Lariofiere. Si trattava di un cedro con il diametro di oltre 2 metri proveniente da Brescia e conferito dall’Impresa Boschiva Tanghetti Diego. Valore 1.800 euro, il “Re dell’asta” non ha trovato una nuova casa, nessun offerta per lui. L’asta comunque è stata un successo. Sono stati venduti al miglior acquirente 10 tronchi delle specie di noce, ciliegio, acero di monte, larice, maggiociondolo e abete rosso. Il noce ha spuntato il miglior prezzo raggiungendo i 3.000 euro. Tanto pubblico e grande protagonista tra gli acquirenti Enrico Tagliabue della Tabu.
L’asta ha preso avvio verso le 12 di ieri con diversi interessati presenti, le palette arancioni dei concorrenti sono state alzate con una buona frequenza. Più volte il pezzo è stato venduto all’unico offerente, in alcuni casi c’è stata battaglia per aggiudicarsi per esempio una catasta di legna e abbastanza rari anche i pezzi non venduti.
Un banditore esperto ha aggiudicato pubblicamente i tronchi più belli che in questi giorni sono stati selezionati tra gli oltre 200 esemplari conferiti in fiera dalle imprese boschive della Lombardia e dall’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (Ersaf). I tronchi sono stati selezionati dalla commissione costituita da: Elena Agazia, di Paulownia Italia, società Organizzatrice di Forlener ’19; da Marco Togni, dell’Università degli Studi di Firenze; da Giacomo Camozzini, già dirigente della Comunità montana Valsassina; da Giulio Zanetti, professionista e già direttore tecnico Aribl.
Per partecipare all’asta serviva essere iscritti. I tronchi, ed erano decisamente belli da vedere, si potevano valutare nell’area all’aperto di fianco al salone espositivo.
Un pensiero, sotto forma di contributo economico, è andato agli oltre 8 milioni di alberi nelle foreste più belle del Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia occidentale abbattuti dalla tempesta dello scorso ottobre. Per esprimere un gesto di solidarietà, durante l’asta del legname è stato riservato il 10% del ricavo a favore di “Ancora Natura - i boschi rinascono dopo la tempesta Vaia”, un progetto di sviluppo ambientale nazionale, sostenuto dal fund raising tra le aziende e promosso dagli Enti no-profit Rete Clima e Pefc e finalizzato alla rinaturalizzazione e al rimboschimento delle aree montuose coinvolte. L’asta è stata anticipata da una introduzione alla vendita con due appuntamenti: “Legno solidale, legno legale e legno certificato Pefc” promosso da Confagricoltura ed il Consorzio forestale legno locale e “Filiera solidale: L’impegno per il dopo tempesta Vaia” promosso da Pefc (Programme for endorsement of forest certication schemes) Italia. L’asta era promossa da Paulownia Italia in collaborazione con Pefc e Aribl (Associazione regionale delle imprese boschive lombarde).
La vendita del legno non era riservata però solo all’asta, momento di certo clou della giornata di ieri essendo un inedito che alla fine ha fatto anche spettacolo con molti curiosi presenti per godersi la “battaglia”, presente in fiera anche un “Mercato dei Cacciatori di LegnoUrbano”, realizzato in collaborazione con Progetto LegnoUrbano e la Segheria Mobile Boratt. Una mostra mercato di tavole e legni per lavori di fine artigianato e arredo di design, raccolti da Segantini Ambulanti.
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