Aler deve un milione di euro al Comune: in Consiglio si discute di come recuperare il debito

Aler ha un debito Imu verso il comune di Lecco di circa 1 milione di euro che non riesce a pagare. La giunta del sindaco Mauro Gattinoni propone, nell’ambito della trattativa tra le parti, di abbassare l’aliquota sugli alloggi Aler regolarmente assegnati. I gruppi di maggioranza bocciano la proposta. È questa, in estrema sintesi, la ricostruzione del “caso Imu” esploso l’altra sera in consiglio comunale durante il dibattito sulla delibera relativa alle aliquote Imu per il 2025.

«Nel corso di un’attività di controllo sull’evasione Imu svolta dalla società San Marco – ha spiegato Roberto Pietrobelli, assessore al bilancio – è stata individuata un’incongruenza sui pagamenti di Aler. Nel marzo 2023 è stato emesso un accertamento da 215 mila euro relativo unicamente agli arretrati del 2017. Dopo che la corte di giustizia tributaria aveva respinto il suo ricorso, Aler ha manifestato difficoltà a saldare il debito. Per questo abbiamo concesso la possibilità di rateizzare il pagamento in 36 rate bimestrali con fideiussione». Nel frattempo, i controlli sono andati avanti ed hanno portato alla luce un maxi-arretrato da 785 mila euro riferito agli anni dal 2018 ad oggi. Se a questo si aggiungono 235 mila euro di sanzioni si supera quota un milione.

«Riteniamo – ha aggiunto Pietrobelli - sia necessario trovare un accordo tale per cui da un lato il comune riesce ad incamerare l’arretrato e dall’altro Aler non interrompe il programma di assegnazione degli alloggi. La proposta di ridurre l’aliquota sugli immobili Aler regolarmente assegnati da 0.6% a 0.3% vuole essere un gesto di buona volontà da parte nostra. Tutte le altre aliquote imu sono confermate».

In teoria, l’impatto di questa riduzione sul bilancio sarebbe stato di circa 195mila euro di minori entrate. In realtà, i quattro gruppi di maggioranza hanno proposto e poi approvato un emendamento che non solo mantiene l’aliquota a 0.6% ma vincola anche un eventuale futuro abbassamento al raggiungimento di un accordo con Aler per un piano di ristrutturazione degli immobili che l’ente ha in gestione. In questo quadro, il risparmio che Aler avrebbe sull’imu in caso di riduzione dell’aliquota dovrebbe essere destinato proprio alle manutenzioni. «Se bisogna fare una trattativa – ha evidenziato Alberto Anghileri, ex sindacalista oggi capogruppo di Con la Sinistra cambia Lecco – non è che prima si concede e poi si contratta, altrimenti chi sta dall’altra parte è più forte. In città ci sono centinaia di appartamenti gestiti da Aler sfitti a causa di carenze manutentive. Si può concedere una scontistica ma solo nel momento in cui Aler si impegna a sistemare alcuni alloggi».

Le opposizioni hanno rimarcato con forza la distanza tra giunta e maggioranza. «È la seconda volta in un mese che l’esecutivo propone una cosa e la maggioranza ne vota un’altra. Se questa non è sfiducia nei confronti dell’assessore non so cosa sia» ha attaccato Corrado Valsecchi di Appello per Lecco. «La posizione dell’assessore era più intelligente politicamente anche sul fronte del rapporto tra enti pubblici» ha aggiunto Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia. «Come si fa a pensare che Aler, la quale ha già dichiarato di non essere in grado di pagare il debito, possa essere obbligata in qualche modo a ristrutturare immobili?» ha concluso Lorella Cesana di Lecco ideale – Lecco merita di più – Forza italia.

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