Al Manzoni grazie a un intervento
un bimbo riacquista la vista

Entrare in ospedale ciechi, senza la vista, e uscirne, dopo qualche settimana, potendo godere dello spettacolo del Resegone, appena sopra il “Manzoni” di Lecco.

È la storia eccezionale del piccolo H che ha visto la sua vita prima sconvolta e poi rinnovata in una ridda di emozioni difficilmente comprensibili da chi non ha avuto brutte ma anche bellissime esperienze come questa. Brutte perché perdere la vista deve essere terribile. Belle perché riacquistarla deve essere qualcosa di magico. Infatti, nel raccontare questa storia, l’ospedale di Lecco afferma: «Restituire la vista non è solo il risultato di un atto medico, ma è anche un gesto che cambia la vita».

E la (bella) storia da raccontare è quella di H., un ragazzino che grazie a un difficile intervento chirurgico del dottor Pierfilippo Sabella, primario della struttura complessa di Oculistica, e al lavoro di squadra dei professionisti dell’Asst di Lecco, ha potuto vedere il mondo con occhi nuovi. La sindrome di Marfan, di cui è affetto il paziente H., è una rara patologia genetica che provoca già in età pediatrica il distacco della retina, condizione che porta alla completa cecità se non si interviene chirurgicamente. Il paziente aveva già avuto nell’altro occhio il distacco della retina diversi anni fa e la chirurgia aveva dato esito infausto. Quando si è presentato all’Ospedale Manzoni di Lecco il ragazzo era completamente cieco, avendo perso la vista anche nell’occhio fin ad allora funzionante, e per questo si è deciso di operarlo il giorno seguente. Grazie al solido expertise sul campo della chirurgia vitreo retinica del reparto di oculistica l’intervento ha dato esito positivo e già dai primi controlli H. mostrava di aver recuperato autonomia e dopo alcune settimane dall’intervento il bambino è stato dimesso.

Ma chi è Pierfilippo Sabella? Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia nel 2005 all’Università degli studi di Catania, nel 2009 ha conseguito la Specializzazione in Oftalmologia a Milano. Ha eseguito più di diecimila interventi chirurgici. Soprattutto nel campo retinico: dal 2011 al 2018 è stato responsabile dell’ambulatorio di retina medica presso Asst Cremona. Dal 2018 al 2020 ha svolto la propria attività come dirigente medico tempo determinato all’ospedale di Treviglio (Asst Bergamo Ovest) con conferimento di incarico di responsabile della chirurgia vitreo-retinica. Dal 03 agosto 2020 a novembre del 2023, lavorava come dirigente medico all’Asst Santi Paolo e Carlo Milano. Svolge varie attività nel campo della retina medica e della chirurgia del segmento anteriore e posteriore. Questa sua specializzazione sulla retina ha fatto sì che il piccolo H fosse al posto giusto al momento giusto.

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