«Addio Plinio, uomo di fede generoso»

Basilica di San Nicolò colma per l’addio a Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco Sondrio e vicepresidente di Icam scomparso martedì all’età di 80 anni. In prima fila al fianco della moglie Maria, dei figli e dei nipoti, le autorità civili e gli esponenti dell’associazione di categoria che aveva guidato.

Durante la cerimonia, sono state lette le parole che Agostoni aveva indirizzato all’amico Giulio Boscagli, scomparso qualche settimana fa.

La lettera del cardinale Angelo Scola

La cerimonia è stata aperta con una lettera del cardinale Angelo Scola, amico di lunga data di Plinio Agostoni, impossibilitato a partecipare al funerale. Ecco il testo:

«Carissimi,

intendo esservi vicino in questo doloroso momento del passaggio del nostro caro Plinio all’altra riva, quella dove abita il Padre dell’umanità intera che attende noi tutti.

Non sono necessarie parole per dire quanto ognuno di noi deve a Plinio per la sua fede cristallina e per la densa umanità con cui ci ha accompagnato nel Movimento di Comunione e Liberazione lungo così tanti anni.

Ora egli ha lasciato alle spalle la realtà terrena nella quale, senza risparmiarsi nulla, ha messo in gioco tutte le sue qualità cristiane ed umane. Tutti noi sappiamo quanto gli debba il Movimento a Lecco e non solo. Questo dono risulta ora ancor più evidente nello splendore di quella morte che gli apre le porte della vita trinitaria e gli consente di guardare con sguardo glorioso l’eternità.

Impossibilitato ad essere presente di persona per un intervento chirurgico che mi tiene in ospedale, reciterò in comunione con voi il santo Rosario e celebrerò in consonanza profonda la Santa Messa delle esequie.

Non sarei onesto con me stesso e con voi se non ci richiamassimo alla responsabilità che questa morte lascia sulle nostre spalle. Sarà difficile sostituire l’opera di fede, la genialità creativa e la saggezza umana con cui Plinio ha accompagnato il Movimento insieme alla disponibilità ad assumere impegni ecclesiali, sociali e civili sul nostro territorio: basti pensare al recente impegno come presidente di Confindustria Lecco e Sondrio.

Se però continueremo a guardare a lui e alla sua storia, il Signore non ci farà mancare la forza per questa imitazione costruttiva.

Ora Plinio, Mario, Giulio e tutti i nostri cari defunti ci tengono in un tenero abbraccio e continuano ad indicarci la strada intrapresa tanti anni fa, ma sempre carica di fascino, di creatività e di servizio.

Un abbraccio a tutti, in particolare ai familiari»