Addio a Mariuccia Buttironi, una vita a fianco di chi non ha voce. Pochi giorni fa la civica benemerenza

Pochi giorni fa la cerimonia con la quale era stata proclamata cittadina benemerita alla quale non aveva potuto partecipare. E oggi, - giorno di san Niccolò, patrono di Lecco - la sua scomparsa. Si è spenta Mariuccia Buttironi, una vita passata a dare voce a chi non ce l’ha. Classe 1937, Buttironi era nata nel quartiere di Olate ed era esponente di Rete Radié Resch, un’associazione di solidarietà internazionale. Amica di Padre David Maria Turoldo, per decenni, Mariuccia Buttironi si è spesa con passione ed impegno in una lunga serie di progetti e iniziative di volontariato in qualche modo legati a pace, solidarietà, diritti e fratellanza. Pochi giorni fa il riconoscimento della città al suo impegno con il san Niccolò d’oro. Oggi i parenti e gli amici, insieme a tutta la città, ne piangono la sua scomparsa.

«Mariuccia - ricorda Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco - era un’anima gentile e premurosa con tutti, una vita dietro le quinte in aiuto di chiunque si fosse trovato in un momento di bisogno. Educatrice e insegnante instancabile, radicata a Lecco, ma con uno sguardo sempre attento e rivolto agli accadimenti internazionali fossero essi politici, culturali, sociali o religiosi. Non mancava mai di essere una presenza attiva e instancabile nei movimenti che si battevano per la pace, la giustizia, la solidarietà internazionale e i diritti dei più deboli».

«A casa sua - ricorda Valsecchi - ho conosciuto e cenato con personaggi che hanno fatto la storia a livello nazionale e internazionale eppure di Lei non si sentiva parlare, la sua umiltà era un segno distintivo, Lei voleva solo e sempre essere al servizio degli altri, rifuggiva qualsiasi protagonismo. Una donna Mariuccia che ha strameritato la pubblica benemerenza assegnata dal Comune qualche giorno fa grazie alla richiesta di centinaia di cittadini che hanno voluto segnalarla come fulgido esempio. Ora si è reincontrata con padre David Maria Turoldo e Elena Gandolfi, i suoi amici di sempre che a Mariuccia in questi ultimi decenni sono tanto mancati. Un sincero ringraziamento a tutte le persone che in questi mesi di passione e malattia hanno amorevolmente accudito Mariuccia e non l’hanno mai lasciata sola».

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