
Cronaca / Lecco città
Lunedì 21 Aprile 2025
Addio a Bergoglio: le parole e i ricordi delle istituzioni
Lecco
«Era il 5 febbraio 2022 quando ho avuto modo di incontrarlo in Vaticano, insieme ai sindaci d’Italia, per un’udienza che resterà indimenticabile». Parte da un’esperienza personale il ricordo del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni a poche ore dalla notizia della scomparsa di Papa Francesco. «A quell’udienza – racconta il primo cittadino - eravamo un centinaio. Lui era già un po’ affaticato. Alla fine, nel gran trambusto dei saluti, eravamo tutti in fila per ricevere la sua benedizione. Come spiegargli qualcosa della nostra città? Due cose mi sono venute in mente per raccogliere la sua attenzione nei pochi istanti di colloquio in piedi, mentre gli stringevo le mani: gli accennai della città dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, che sapevo essere tra le sue letture preferite e, soprattutto, dei nostri scalatori, i Ragni, che arrampicarono sulle montagne più belle della Patagonia, che sono anche le più belle del mondo! Nel richiamo alla sua terra, il suo viso si aprì in quel sorriso che ancora porto nel cuore».
Recentemente Gattinoni ha aderito alla “rete di Trieste”, network di amministratori locali di ispirazione cristiana che conta oltre trecento membri. «La morte di Papa Francesco – conclude Gattinoni - ci lascia un grande vuoto così come è grande la tenerezza e immensa la gratitudine che gli dobbiamo. Il suo appello all’umanità del 2020, in piena pandemia, in quella piazza San Pietro deserta, resterà tra le maggiori testimonianze pastorali, di cura umana, sociale e politica. Tra i tanti insegnamenti per chi ha avvicinato lo stile di Papa Francesco per la vita politica, per me i quattro punti cardinali sono quelli scolpiti nell’Evangelii Gaudium: il tempo è superiore allo spazio; l’unità prevale sul conflitto; la realtà è più importante dell’idea; il tutto è superiore alla parte».
Anche Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco, si unisce al cordoglio dell’umanità per la scomparsa del Santo Padre. «Pastore universale – sottolinea Hofmann - e guida spirituale capace di parlare al cuore di credenti e non credenti, Papa Francesco ha segnato un’epoca con la forza del suo esempio, il linguaggio della semplicità e l’instancabile impegno per la pace, la giustizia sociale e la cura del creato. A noi amministratori lascia un’eredità preziosa, racchiusa in parole che continueranno personalmente ad ispirarmi: Il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore».
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