Cronaca / Lecco città
Giovedì 10 Settembre 2015
Addio alla Prefettura. Si torna a Como
L’accorpamento previsto dalla bozza di decreto del presidente della Repubblica, riguarda 23 enti in Italia. Dovrebbe avvenire entro dicembre 2016 Il nuovo prefetto era arrivato solo tre mesi fa
De profundis per la Prefettura di Lecco. È una delle 23 che saranno chiuse o meglio accorpate entro il 31 dicembre del 2016. Si tira una riga sopra sull’ente che era stato istituito 23 anni fa, quando era nata la Provincia di Lecco. Si torna all’antico: sarà infatti accorpato con quello di Como, esattamente come era prima del 1992.
La notizia è di ieri, ma da corso Promessi Sposi tengono a precisare che si tratta per il momento di una bozza che non è ancora stata approvata.
Il Governo infatti deve dare il via libera al Decreto del presidente della Repubblica che poi dovrà essere firmato appunto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Una bozza, però, con tutte le caratteristiche di credibilità che difficilmente sarà cambiata nei contenuti.
Che la chiusura della Prefettura di Lecco fosse nell’aria è cosa nota, e anche temuta: ora arriva la conferma, anche se questa soppressione ha provocato in città non poca sorpresa. Da poco infatti è stato nominato il nuovo prefetto, Liliana Baccari, arrivata a sostituire Antonia Bellomo che era stata trasferita a Matera a gennaio.
Il provvedimento di riduzione delle prefetture italiane da 103 a un’ottantina nasce nello spirito di un contenimento delle spese dello Stato.
Tra le gli altri interrogativi che solleva il provvedimento, anche quello sul destino dell’ex mutua di via XI Febbraio ristrutturata dallo Stato, per un costo di 3 milioni. Il trasloco era stato annunciato per fine anno.
La prefettura di Lecco sarà accorpata con Como e quella di Sondrio con Bergamo. Le altre Prefetture in predicato di chiusura sono quelle di Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa Carrara, Parto Rovigo, Belluno.
Intanto l’onorevole lecchese dl Pd Gian Mario Fragomeli ha presentato la richiesta di un incontro urgente al Viminale. Il deputato che si era prodigato per il mantenimento della Prefettura di Lecco ritiene inaccettabile il provvedimento: «Vuol dire togliere a mezzo milione di persone la rappresentanza dello Stato nel territorio. Assurdo infatti che si eliminino le due Prefetture contigue di Lecco e Sondrio».
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