Acel Service cambia
e non solo il nome

Dopo la fusione: adesso si chiamerà Acel Energie
«Come previsto, restiamo al centro della vendita di gas, un servizio al territorio con la distribuzione degli utili»

LECCO

La sua denominazione non è più Acel Service: dopo la fusione con Aevv di Sondrio, nell’ambito dell’ingresso nel gruppo Acsm-Agam, è divenuta Acel Energie, ma resterà un riferimento per la vendita del gas anche in seno alla multi-utility del nord della Lombardia.

Ieri pomeriggio, il presidente Giovanni Priore, affiancato dall’amministratore delegato Maurizio Casartelli (già nel management di Aevv), ha presentato il nuovo corso della società, che «da tre mesi opera in questo nuovo raggruppamento». Pur facendo parte di questa nuova realtà, comunque, Lecco è rimasta al centro della vendita del gas, come i dirigenti si erano prefissati alla vigilia.

«Il gas non era venduto solo da Acel, ma anche da Aevv e dalle società di Varese e Como (quest’ultima col doppio di mc venduti). Ma in fase di riorganizzazione ci sono stati riconosciuti il merito e la capacità organizzativa e gestionale, quindi si è ritenuto far diventare Acel il centro di coordinamento per la vendita del gas di tutte le società».

In ogni caso, la politica di radicamento sul territorio, di trasparenza e tutela delle famiglie non verrà meno. «Noi non perdiamo clienti, a differenza di tutte le altre società del settore a livello nazionale. Questo grazie alla politica aziendale che abbiamo sempre seguito e che continueremo a seguire: non ci limitiamo a vendere gas ed energia, ma cerchiamo di dare un servizio al territorio, tramite consulenze e la distribuzione degli utili agli enti locali, con la sponsorizzazione di iniziative culturali, sportive e ricreative».

La differenza di solidità finanziaria si sentirà sotto altri punti di vista. «Potremo realizzare altre sinergie e accedere a novità tecnologiche che costituiranno il futuro di chi vende energia elettrica, comparto che avrà una crescita esponenziale sia a livello di utenze domestiche che in relazione alle auto elettriche. Potremo attingere a importanti canali di innovazione, grazie alla presenza di A2a».

L’ad Casartelli si è invece soffermato su quello che la nuova realtà potrà offrire. «Le dimensioni sono fondamentali per competere su un mercato sempre più difficile da affrontare. Questo permetterà, sviluppando le capacità presenti, di attingere maggiormente a fondi di credito per agire in ambiti ancora non troppo esplorati, come le colonnine di ricarica per auto elettriche e progetti relativi alla pubblica illuminazione. Il senso dell’aggregazione è proprio finalizzato a competere meglio, restando però riconoscibili e presenti sul nostro territorio».

È in questo contesto che si inserisce la campagna promozionale “Passa ad Acel”, che sulla scorta del successo riscontrato lo scorso anno ha spinto la dirigenza della società di via Amendola a riproporla, per garantire una sorta di omaggio di benvenuto di massimo cento euro a chi deciderà di cambiare il proprio gestore di fiducia.

«Presto terminerà il mercato di tutela – ha ricordato Casartelli -: dal 2020 si sarà tutti sul mercato libero e le aziende legate al territorio possono fare molto per salvaguardare i clienti, in un mercato selvaggio in cui il singolo consumatore non ha molto potere di trattativa».

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