Cronaca / Lecco città
Mercoledì 03 Febbraio 2021
Acciaio: in crescita i prodotti lunghi
Cala la domanda interna, bene l’export
Un incontro sulle prospettive di mercato e sull’andamento delle quotazioni
Vivace la richiesta di vergella sia in Italia sia da clienti esteri, contrazione nei consumi del tondo
L’incremento dei prezzi di materie prime e prodotti siderurgici che si è registrato per buona parte dello scorso anno e dall’inizio di questo 2021 ha rallentato, ma i livelli restano sostenuti. Un trend destinato a caratterizzare anche una parte consistente dell’anno appena iniziato. A evidenziarlo sono stati gli esperti di Siderweb, che ieri ha promosso un nuovo appuntamento online su “Mercato & dintorni”, aperto dall’analisi di Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi della community dell’acciaio.
Il focus è stato in particolare sul settore nazionale dei prodotti lunghi (travi e rotaie, laminati mercantili, tondo per cemento armato, vergella), con un approfondimento dell’andamento dell’ultimo decennio per cercare di capire come in questo periodo sono cambiati i mercati di questi prodotti.
Dunque, tra il 2010 e il 2019 «la produzione italiana di lunghi ha avuto un’evoluzione migliore rispetto alla totalità del settore siderurgico nazionale, tornando nel 2018 e 2019 al di sopra del livello del 2010. I prodotti piani, invece, devono recuperare ancora un 10%».
Quanto al consumo apparente (la domanda di acciaio che include il ciclo delle scorte), «il comparto ha subito un deciso calo, che ha raggiunto il suo culmine nel triennio 2014-2019, quando i volumi erano inferiori di circa il 20% a quelli del 2010. Nel triennio 2017-2019, invece, è avvenuto un recupero, che ha permesso al settore di tornare a circa il -10/15% rispetto al 2010».
La perdita di volumi è stata notevole: nel 2019 il mercato italiano ha assorbito 1,3 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2010. La produzione si è quindi riversata sul commercio estero: dal 2016 in poi, il comparto è strutturalmente esportatore netto di oltre 2 milioni di tonnellate l’anno. Gode di miglior salute invece la vergella, con un mercato interno che sale a fronte di un contemporaneo aumento delle esportazioni. Se i laminati mercantili si mostrano come i prodotti più consolidati, per le travi il mercato interno è in recupero, ma la produzione nazionale è scesa dal 2010. A picco invece il tondo, con un calo del consumo interno di quasi il 40%.
Achille Fornasini, partner & chief analyst di Siderweb, si è invece concentrato sulle dinamiche e sulle prospettive dei prezzi delle materie prime siderurgiche e dei prodotti finiti in acciaio sui mercati internazionali, partendo dalla considerazione che dall’inizio dello scorso maggio si è registrato un balzo straordinario dei prezzi di tutte le materie prime (+55%), per via dell’indebolimento del dollaro e del boom della domanda cinese, che ha portato a una contrazione dell’offerta.
In particolare, il minerale di ferro ha guadagnato il 106%, ma «da inizio anno c’è stato un ridimensionamento del 5%». Il rottame italiano ha prima guadagnato il 67%, per poi perdere il 2,4%. «Mi aspetto la continuazione di questo aggiustamento dinamico di una fase rialzista squilibrata».
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