La colonnina del mercurio sale e i prossimi giorni saranno caldi, fino a domenica 21 luglio si toccheranno i 30 gradi e più, e chi resta in città va alla ricerca dei luoghi più freschi.
Quei luoghi che i lecchesi ben conoscono, e che fanno parte della tradizione estiva, dalle escursioni a Campo de’ Boi, a Carbonera o al ponte della Tenaglia, una passeggiata lungo i torrenti, o qualche ora nei parchi. E c’è anche chi ha già messo gli occhi sulle panchine del lungolago. Non una semplice panchina ma una di quelle davanti a piazza Cermenati, e ancor meglio le più spostate a nord in linea con la scalinata sotto la basilica i San Nicolò, che sarebbero le più esposte alla brezza.
Con l’arrivo del caldo in molti si organizzano per trovare un luogo dove rinfrescarsi, e i più optano per un’escursione sopra Germanedo o nelle aree verdi sopra Bonacina verso Sant’Egidio, ci sono pure zone come i Poggi, Versasio e l’area della partenza della funivia dei Piani d’Erna che nelle sere d’estate sono molto gettonate. Quest’anno giugno e la prima parte di luglio sono state accompagnate dalla pioggia, ma ora il caldo è pronto a farsi sentire.
Per chi ha voglia di camminare c’è il percorso immerso tra la natura in sicurezza e lontano dal traffico tra Castello, San Giovanni e Rancio lungo il torrente Gerenzone A Rivabella, nel rione di Pescarenico, si può fare un giro in bicicletta lungo la ciclabile che costeggia l’Adda e gli appassionati del pedale possono anche raggiungere la ciclabile che da villa Brick si allunga verso le Caviate verso Pradello. quanto ai parchi non c’è che l’imbarazzo della scelta: villa Gomes a Maggianico e villa Eremo a Germanedo non hanno bisogno di presentazioni, ci sono anche tanti altri spazi, alcuni più frequentati e altri meno.
A Maggianico c’è l’area verde di via San Rocco, e a Pescarenico il parco “Addio monti”. In via Bainsizza ad Olate c’è un’oasi verde poco conosciuta al grande pubblico ma ben conservata e curata. In via V Alpini a Germanedo il parco nell’area del Villaggio, oltre alla zona verde in via Nassiriya ad Acquate, il parco di via monsignor Polvara a Belledo, che è tra i più frequentati. Altra area di richiamo è il parco del beato Serafino a Chiuso. Da non dimenticare il parco Belgiojoso a Castello, l’area di via Cavalesine a San Giovanni mentre i, parco Sora è in via di sistemazione, in via Belvedere c’è il parco è molto frequentato, e così la zona detta degli orti comunali di via Montebello a Santo Stefano, con il suo spazio verde. C’è pure il giardinetto di via Parini davanti alle palazzine, e il parco vicino alla scuola De Amicis. Non c’è che l’imbarazzo della scelta per chi resta in città e cerca un luogo fresco lontano dal caldo afoso.
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