A Fossoli il ricordo delle vittime dell’eccidio del 1944. Quattro i lecchesi che furono uccisi

Venerdì 12 luglio alle 16.30 la cerimonia commemorativa delle vittime in municio a Lecco

Una delegazione del Comune di Lecco si è recata a Fossoli, frazione di Carpi, nel Modenese, per le celebrazioni in memoria delle vittime dell’eccidio del 12 luglio 1944. Qui, all’interno del poligono di tiro di Cibeno, 80 anni fa 67 internati politici, prelevati dal Campo di concentramento, furono trucidati dalle SS naziste. Fra di loro i lecchesi Lino Ciceri (20 anni, di Acquate), Antonio Colombo (40 anni, di Germanedo), Luigi Frigerio (43 anni, di Laorca) e Franco Minonzio (33 anni, di Castello).

In occasione della cerimonia commemorativa, che ha visto la partecipazione anche del Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare d’Appello di Roma Marco De Paolis, uno dei maggiori esperti in materia giuridica di crimini di guerra della Seconda guerra mondiale, al Comune di Lecco, rappresentato dal consigliere Alberto Anghileri, è stato consegnato il diploma di partecipazione all’iniziativa “Pietre d’Inciampo per i 67 martiri di Fossoli”, a cui Lecco ha aderito con l’intenzione di posare nuove pietre d’inciampo in memoria di Antonio Colombo, Luigi Frigerio e Franco Minonzio. Queste si andranno ad aggiungere alle pietre posate in memoria di Lino Ciceri e del padre Pietro lungo la scalinata della Madonna di Lourdes in via Resegone ad Acquate nel 2019.

Venerdì 12 luglio alle 16.30 il Comune di Lecco, in collaborazione con il comitato provinciale Anpi di Lecco, promuove in municipio una cerimonia commemorativa delle vittime lecchesi della strage.

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