Cronaca / Lecco città
Domenica 02 Aprile 2017
«A Budapest ci chiama un ragazzo
Era Lewis Hamilton»
Mara Sangiorgio segue la Formula 1 per Sky: «È inevitabile che negli anni con tanti piloti ci sia un rapporto di confidenza: «Sono ragazzi come tutti»
«Stavamo passeggiando a Budapest, quando un ragazzo ha chiamato mia figlia: “Ehi, Mara”. Quando si è avvicinato l’ho riconosciuto. Era Lewis Hamilton che si è fermato a parlare con noi una decina di minuti». L’episodio è raccontato da Mario Sangiorgio, imprenditore dell’edilizia (è stato presidente di Ance Lecco, l’associazione costruttori) ma soprattutto - almeno in questo contesto - papà di Mara (Sangiorgio), giornalista di Sky che da cinque anni segue la Formula 1.
È un aneddoto che, nella semplicità, descrive la vicinanza - che in alcuni casi sconfina nell’amicizia - tra i protagonisti della F1: i piloti, che a noi mortali sembrano inavvicinabili protagonisti di un empireo dorato, sono ragazzi come altri, spesso dai modi affabili e dai gusti semplici. Conferma Mara Sangiorgio: «Nei circuiti e nei box della F1 i rapporti sono innanzitutto basati su un grande rispetto reciproco. Poi, negli anni, ci si conosce e anche la confidenza cresce. Sono ragazzi come tanti, fanno solo un lavoro speciale». Racconta la giornalista di Garbagnate Monastero, come per forza di cose il dialogo sia più immediato con i piloti che parlano italiano. Tra quelli che Mara conosce meglio, c’è Felipe Massa: «Una persona unica, simpatica e capace di comunicare la sua umanità fin dal primo incontro. L’anno scorso, ho avuto la possibilità di fare un servizio con lui e la sua famiglia nella sua casa di Montecarlo. Sono stati tutti accoglienti, disponibili e molto gentili. Ho scoperto Massa papà e marito affettuoso, ho conosciuto il lato umano di un campione che già nei comportamenti in F1 si dimostra persona intelligente e simpatica. Per tutti questi motivi ho gioito quando ha saputo che aveva rinunciato a ritirarsi dall’attività sportiva».
Dall’esuberanza latina di Massa, al glaciale Kimi Raikkonen, con il quale Mara Sangiorgio - come si può vedere sul suo profilo Facebook - ha avuto l’avventura (che è anche una dimostrazione di coraggio) di affrontare un giro in pista a bordo di una Ferrari. «Raikkonen è un ragazzo dal carattere molto chiuso, che - spiega Mara Sangiorgio - alle volte pare spigoloso, ma che si fa apprezzare per sincerità e schiettezza. Una persona vera con la quale non si possono mai fare retropensieri. Sa essere sempre diretto».
Chiudiamo la rapida carrellata con l’altro ferrarista, Sebastian Vettel: «Un quattro volte campione del mondo che si fa notare per simpatia e voglia di scherzare. Quando incontra noi di Sky spesso si diverte a scherzare con Davide Valsecchi (l’ex pilota di F1 di Erba che ora fa i commenti tecnici dei Gp, ndr)».
Come per tutti i protagonisti del circus, la vita di Mara Sangiorgio è un viaggio continuo: «Sono lontano da casa per almeno 180 giorni all’anno. Adesso ci stiamo preparando alla doppia trasferta in Asia, prima a Shanghai e la settimana successiva in Bahrain».
Sono trasferte di lavoro nelle quali spesso si fatica ad andare oltre al percorso obbligato aeroporto-albergo-circuito-albergo- aeroporto. Un lavoro sempre al massimo che per Mara è stato un traguardo inseguito per anni: «La passione dei motori l’ho avuta fin da piccola. E quando ho avuto l’opportunità di entrare nella redazione di Sky mi sono impegnata per fare parte della redazione motori. Fino all’arrivo in F1».
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