Villa Cipressi, un restauro di lusso
VarennaLa dimora storica giovedì 19 riaprirà come albergo a quattro stelle dopo interventi di miglioramento
La struttura è in gestione per 15 anni al Gruppo R collection hotels, lavori per due milioni ora in fase di ultimazione
Due milioni di euro per il restauro di Villa Cipressi a Varenna. La storica struttura con i suoi giardini e gli eleganti elementi decorativi affacciata sul lago, proprietà della Provincia di Lecco e del Comune di Varenna, è ora in gestione al Gruppo R collection hotels che sta ultimando i lavori di ristrutturazione della dimora con apertura prevista per venerdì 20.
Nuova vita
Il gruppo, che gestisce hotel di lusso tra cui il Grand Hotel Victoria di Menaggio, si è aggiudicato la gara che gli permetterà di gestire la Villa per 15 anni a un canone di affitto di 250mila euro all’anno. L’hotel Villa Cipressi, che da 3 stelle diventerà un 4 stelle, inaugurerà, nella sua nuova veste, giovedì 19 in una serata che segnerà l’inizio di una nuova era per la struttura. Il progetto, che parte dal restauro conservativo della Villa, con le facciate esterne e gli affreschi riportati a nuova vita, prosegue con lo sviluppo di attività di promozione del luogo, in partnership tra pubblico e privato, con collaborazioni con le scuole, organizzazione di eventi e l’apertura del luogo ai visitatori. La proposta di gestione prevede l’organizzazione, all’interno dei giardini della Villa, di attività per i bambini delle scuole, con laboratori nel periodo natalizio e in primavera, lo sviluppo di collaborazioni con Legambiente, grazie all’adesione a iniziative come “Puliamo il Mondo”, e altre associazioni in tema di turismo educativo e tematiche ambientali.
Villa Cipressi e i suoi giardini, nelle intenzioni del progetto di sviluppo dell’area, diventeranno anche luogo per attività culturali, grazie al lavoro congiunto con le associazioni del territorio – pro loco Varenna, Agimus e Associazione Scannagatta – con l’organizzazione di spettacoli, eventi musicali nella relazione tra musica e natura, mostre di pittura e presentazione di libri, oltre all’organizzazione di convegni. Cultura che andrà di pari passo con gli eventi legati al food e l’intervento di nomi importanti della cucina italiana e internazionale, oltre allo sviluppo, ritenuto centrale, del giardino storico della Villa per il quale sono previste attività di salvaguardia dei suoi vari elementi, dalle piante, alle acque, agli elementi decorativi e alle costruzioni.
Patrimonio pubblico
La Villa e i giardini verranno resi fruibili al pubblico grazie allo sviluppo della rete wifi e di un applicativo per conoscere, attraverso il cellulare e un codice QR, la storia del luogo. Un luogo che si è sviluppato soprattutto tra il 1400 e il 1800, con la costruzione degli edifici maggiori e lo sviluppo dei ricchi giardini, e che, fino al 1980, quando la Villa è diventata patrimonio pubblico, è passato di mano, tra gli altri, dai nobili Serponti, al Barone Isimbaldi, alla famiglia Andreossi che ne ha curato, in particolare, il parco. All’interno del progetto di sviluppo dell’area e di potenziamento del turismo del luogo, è prevista anche l’implementazione di nuovi servizi per il turista come il noleggio biciclette, percorsi di trekking e pacchetti per il circuito del golf. Il biglietto di ingresso al parco della Villa permetterà anche di accedere alla vicina Villa Monastero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA