Varenna, limiti ai turisti? «No, pensiamo a introdurre una zona a traffico limitato»

Un’estate d’oro con 700mila presenze da metà maggio a fine agosto. Un fiume di turisti, molti di passaggio, che hanno portato sicuramente un notevole giro d’affari ai locali e attività del paese, ma che hanno anche creato difficoltà a chi a Varenna vive, o soggiorna in hotel e strutture ricettive alla ricerca di tranquillità. Nei giorni scorsi Angelo Barindelli, sindaco di Bellagio, ha introdotto una serie di divieti dall’uso del megafono da parte delle guide turistiche, a quello di fumare in alcune zone del paese fino ai gruppi turistici che non possono essere composti da più di 25 persone.

«Partendo dal fatto che ogni sindaco conosce il suo paese e perciò modula i regolamenti al meglio, a Varenna si potrebbe introdurre il divieto di uso del megafono nel borgo - dice il primo cittadino Mauro Manzoni - quanto al divieto di buttare i mozziconi per terra, cosa già vietata, o del fumare in alcune aree sono condivisibili ma difficili da far rispettare se non si hanno gli agenti di polizia locale. Noi in questi mesi abbiamo avuto in servizio due agenti a tempo indeterminato, un ausiliare del traffico e un vigile estivo che sono il massimo del personale che possiamo avere, e chiaramente con 700mila presenze ci vorrebbero ben più agenti in servizio».

Ma non solo considerato che «la maggior parte dei turisti sono stranieri dovremmo riempire il paese con dei cartelli ed esteticamente non sarebbe il massimo - prosegue Manzoni -. E’ stata un’estate da gran pienone, per cercare di contenere il passaggio di mezzi in centro paese abbiamo introdotto, al sabato e alla domenica, il senso unico da nord verso sud cercando di evitare disagi. Inoltre abbiamo introdotto il divieto di transito a camion e pullman nel centro storico. Nei prossimi mesi vorremmo sperimentare una Ztl proprio in centro, dando l’accesso solo a chi ha il posto auto. Un provvedimento che stiamo studiando».

Overtourism, il sindaco di Varenna: "Inutili troppe regole". Video di Giulia Bario

Nel corso dell’estate il confinante Comune di Perledo ha proposto un ticket d’ingresso per combattere il sovraffollamento turistico, poi accantonato in quanto la normativa non lo permette. Varenna da subito non aveva condiviso l’idea. «Con il distretto turistico di Bellagio e Menaggio di cui facciamo parte, avevamo pensato ad una tassa di sbarco, come quella che in uso sulle isole, ma poi non era stato possibile - rimarca Manzoni -, eppure avremmo usato gli introiti per i nostri paesi». E se da un lato il turismo porta risorse dall’altro svuota Varenna. «È un tema da affrontare: dovremo capire se trasformarci in un villaggio turistico o in un paese con residenti che danno identità al territorio», conclude Manzoni, consapevole che i costi degli affitti a Varenna e la mancanza di servizi invogliano ad andare a vivere altrove, e ad affittare le case ai villeggianti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA