Un supermercato?
C’è chi pensa alla petizione
Abbadia, dopo la chiusura del negozio di alimentari è sentito in paese il problema della carenza di servizi. Il sindaco: «Inviteremo a giorni alterni alcuni ambulanti»
Mentre a Mandello è in corso una petizione per dire no al nuovo supermercato che nascerà nell’area Cortesi, ad Abbadia c’è già chi sta pensando ad una raccolta firme per chiedere a qualche operatore commerciale di aprire un supermercato. Un piccolo market così come c’era un decennio fa lungo la provinciale.
Con la chiusura del negozio di alimentari lungo la strada provinciale 72, il paese ha perso uno degli ultimi negozi in centro. Sulla saracinesca c’è un cartello che indica chiuso per ferie, ma in realtà l’attività non riaprirà più, a meno del subentro di un nuovo imprenditore.
Ad incentivare una situazione già difficile, nel corso di questa settimana è arrivata la chiusura, per ferie e in questo caso reale, del fornaio.
Il sindaco Cristina Bartesaghi si sta rimboccando le maniche. «Stiano ricevendo da parte di vari cittadini la sollecitazione nel trovare una soluzione alla problematica sorta in quest’ultimo periodo a causa della chiusura del negozio di alimentari che si trova in centro paese sulla provinciale. Pur non essendo l’unico, a Crebbio è aperto l’alimentari “Micheli Rita”, a Novegolo la gastronomia “Il Viandante” sulla provinciale “Il fornaio” (in questo periodo chiuso per ferie) e l’ortofrutta Armano, è pur vero che soprattutto le persone anziane si trovano in difficoltà ad acquistare alimentari freschi quali affettati, carne e formaggi».
La soluzione sembrerebbe alla porta «Ci stiamo attivando per invitare a giorni alterni alcuni ambulanti, che al mattino sosteranno in piazza Carlo Guzzi per alcune ore».
Iniziativa che raccoglie il plauso di Confcommercio.
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