Un mese senza treni, «Bus sostitutivi
bilancio positivo»
Trasporti Dal 26 giugno chiusa la ferrovia Colico-Tirano. Cristini (Stps): «Nessuna criticità e lamentela Anzi, qualcuno preferisce viaggiare sulla corriera»
«Gli autobus sostitutivi del treno si sono rivelati sufficienti a garantire il normale svolgimento del servizio sostitutivo, e se ad agosto non si verificheranno aumenti particolari e inaspettati del traffico tutto continuerà a svolgersi nel migliore dei modi».
Secondo gli addetti ai lavori, il bilancio del primo mese di chiusura del tratto ferroviario Colico-Tirano, che ha imposto importanti cambiamenti per pendolari e turisti, “costretti” a utilizzare il trasporto su gomma può dirsi positivo, almeno per quanto riguarda servizio sostitutivo degli autobus.
Organizzazione
Un’organizzazione articolata di cui si sta occupando Stps, la società di trasporti pubblici di Sondrio, insieme a una decina di aziende più piccole, anche del Lecchese, che ha rimpiazzato lungo i 70 km di linea i treni fermi con corse di autobus modulate in base alle differenti esigenze dei passeggeri, in funzione dell’ora e del reale utilizzo.
«Tutto sta andando nel migliore dei modi, nessuna criticità, nessuna particolare lamentela, anzi - afferma l’ingegner Natalia Cristini, presidente Stps -. A un mese dallo stop (scattato all’una del 26 giugno scorso, ndr) possiamo fare un primo bilancio, anche perché siamo quasi a metà di questi 75 giorni. Ebbene, il bilancio è senza dubbio positivo, le forze messe in campo sono sufficienti e gli orari previsti compatibili con il traffico».
Certo, i disagi ci sono stati, specialmente all’inizio, ma c’è anche qualcuno che dice di preferire il trasporto sul bus a quello sul treno, mezzo spesso più pulito e curato e dove l’aria condizionata è gestita meglio.
«E’ vero, c’è chi ci ha detto che preferisce viaggiare con i nostri autobus - conferma Cristini -. E davvero al momento non si sono registrate criticità. Ad esempio, mai nessuno è rimasto in stazione perché non ha trovato posto sui mezzi sostitutivi. Nelle stazioni ci sono sempre bus aggiuntivi pronti a partire nel caso in cui quello in partenza si riempisse. In questi casi noi avvisiamo subito Trenord e arriva l’attivazione dell’ulteriore autobus, senza alcun disagio per gli utenti».
Cosa che non capita per quanto riguarda i treni. E’ successo proprio domenica scorsa, quando l’App di Trenord, per ben due volte nel corso della mattinata, ha comunicato l’esaurimento dei posti a disposizione a bordo di treni partiti dalla stazione di Milano Centrale e diretti a Colico, con sosta a Monza e poi a Lecco e ancora Mandello del Lario, Varenna-Esino e Bellano-Tartavalle Terme.
Tempo reale
«Siamo stati avvisati che avremmo potuto trovarci a che fare con un numero superiore di passeggeri rispetto al solito - dice la presidente di Stps - ma poi così non è stato, probabilmente la maggior parte si è fermata sul lago e non ha poi proseguito per la Valtellina».
E se ad agosto la situazione non subirà grosse modifiche, l’auspicio è di arrivare al 9 settembre, ultimo giorno previsto di chiusura, senza intoppi.
«Tutto dipende dal traffico agostano - conclude Natalia Cristini -. L’unica possibilità è che si registri un traffico superiore al previsto che mandi in tilt il sistema, ma non pensiamo ci saranno problemi».
Semmai, i problemi ci sono sulla ferrovia tra Colico e Milano e viceversa, dove ritardi, soppressioni e treni stipati all’inverosimile sono all’ordine del giorno.
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