Un fiore e un ricordo sul banco di Yuriy
«Resterai per sempre con noi»
Il giovane travolto dal treno domenica frequentava il primo anno dell’Enaip, ieri un’assemblea Il preside: «I compagni sono scossi, siamo entrati in crisi»
All’Enaip di via Caduti lecchesi a Fossoli il clima è sospeso.
Entrando nell’istituto, la prima cosa che si notava accanto alla reception era il contenitore nel quale tutti gli studenti del plesso sono invitati a riporre frasi e ricordi dedicati a Yuriy Verzhbyts’kyy, lo studente di soli 15 anni morto domenica a causa delle gravissime ferite riportate venerdì, investito da un treno in stazione a Mandello, dove viveva con la famiglia.
Un’assenza che pesa
Nella classe prima del corso per Operatore meccanico e auto riparatore, la sua assenza pesa come un macigno, ma i ragazzi, grazie all’impegno dell’intero corpo docente, stanno affrontando la tragedia con grande maturità.
E’ il dirigente scolastico, Enrico Mauri, a spiegare quanto difficili siano questi giorni. «I ragazzi sono veramente scossi. Non soltanto quelli che erano in classe con lui, ma anche quelli di altre sezioni. Del resto, alcuni di loro erano scesi con lui in stazione e hanno visto tutto».
La reazione degli studenti è stata immediata: in tanti si sono stretti subito alla famiglia. «In particolare i suoi compagni di classe hanno dimostrato una vicinanza commovente, restando in ospedale insieme ai parenti di Yuriy già venerdì fino alle 21 e tornando puntualmente anche nei giorni seguenti, sperando che la vicenda avesse un lieto fine». Cosa che, purtroppo, non è avvenuta. Accanto ai ragazzi, fin da subito ci sono stati anche diversi insegnanti e lo stesso Mauri, che ieri quindi ha autorizzato l’assemblea di classe. Sul banco di Yuryi un fiore e un pensiero di una insegnante. «Caro Yuriy sarai sempre con noi, con il ricordo del tuo timido sguardo ». «L’assemblea serviva raccogliersi, in un momento tanto difficile, e mettere insieme pensieri che, fissati su carta, verranno consegnati alla famiglia»
Giovedì pomeriggio alle 14.30 il funerale nella chiesa Sacro Cuore a Mandello con sacerdoti cattolici e ortodossi
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