Tutti al lago: code, caos e rifiuti. L’altro volto del turismo

Un sabato da grandi presenze “mordi e fuggi”. Questa mattina i paesi del lago sono stati “invasi” dai gitanti, molti in arrivo col treno dall’hinterland milanese e tanti altri in auto. Un pubblico eterogeneo, famiglie con nonni al seguito e parecchi ragazzi. I più sono arrivati presto attorno alle 8.30 per accaparrarsi un posto in spiaggia e soprattutto per poter scegliere dove posizionarsi.

I primi arrivi ad Abbadia e Mandello i paesi più facili da raggiungere dopo l’uscita dalla statale 36.

A Mandello per l’intera giornata sono ai giardini di piazza Gera sono stati presenti i vigilantes, mentre al vicino lido comunale era presente un addetto per gestire gli ingressi. Controlli a tappeto per evitare ulteriori problemi con i gruppi di ragazzi che arrivano dall’hinterland milanese con il treno. Quelle baby gang che hanno creato parecchi disagi tra uova lanciate sulle auto in transito, furti di generi alimentari nei supermercati, risse e vandalismi, oltre a tanta maleducazione.

Venerdì un gruppo di ragazzi, scesi dal treno, si sono messi a giocare a pallone in mezzo alla strada incuranti delle auto, ed hanno urtato una signora anziana col girello che arrivava in direzione opposta, quasi la facevano cadere, ma incuranti hanno proseguito per la loro strada senza aiutarla.

Caos pure sul fronte posteggi al gran completo ovunque, con le consuete auto lasciate in divieto di sosta e agenti di polizia locale che nonostante l’impegno non sono sempre riusciti a sanzionare tutte le auto in divieto.

Tanti i cestini dell’immondizia trasformati in discariche, un problema questo che accomuna l’intera costiera che fatica a sostenere le grandi presenze del turismo “mordi e fuggi” che soprattutto nei fine settimana non è di facile gestione. Tante presenze che lasciano cumuli di immondizia da smaltire.

A Oliveto è entrato in servizio il nuovo agente di polizia locale che sarà presente per tutta l’estate nei fine settimana e terrà controllati i posteggi visto che tanti fanno i furbi e non pagano la sosta.

A Varenna caos lungo viale Polvani e nel tratto di strada dalla stazione ferroviaria verso l’imbarcadero con “fiumi” di persone in transito e auto bloccate.

Battelli e treni al gran pienone.

L’amministrazione comunale quest’anno ha fatto tutto il possibile: ha assunto più agenti di polizia locale, un ausiliare del traffico, oltre ad aver riconfermato il divieto di ingresso di bus e camper nel centro storico per non congestionare ulteriormente il traffico, ma le presenze sono da record.

Domenica la situazione è destinata a ripetersi e così tutti i fine settimana fino a settembre inoltrato.

Il Lario è sempre più noto, ma se sul ramo comasco imperversano i vip, su quello lecchese il turismo “mordi e fuggi” crea continui problemi e una difficile convivenza con i residenti

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