Treni fermi due mesi. Già nel primo giorno lamentele dei turisti

Secondo gli autisti erano in perfetto orario ma gli utenti lamentano scarsa segnaletica a Colico

Attesa di 75 giorni. Anzi, per essere precisi, 74 da oggi, con l’augurio che il conto alla rovescia possa proseguire fino alla fine senza interruzioni o ritardi. Dalla mezzanotte di ieri è ufficialmente iniziato il periodo di chiusura – due mesi e mezzo, fino al prossimo 9 settembre – della linea ferroviaria locale per lavori di miglioramento e potenziamento della tratta Tirano-Colico.

Sono più di 80, nel complesso, gli autobus sostitutivi in funzione già a partire da ieri: sopperiranno alla mancanza dei treni e, in particolare, cercheranno di coprire gli orari di punta secondo diverse soluzioni. Ci sono, infatti, sia bus diretti, sia mezzi che effettuano tutte le soste previste del treno, ma anche altri che osservano soltanto alcune soste intermedie.

Significativo è stato lo scenario osservato ieri pomeriggio, tra le 16 e le 17.30, nella stazione degli autobus di via Tonale nel capoluogo, tra studenti in partenza per Milano e turisti di ritorno a casa, ma anche sondriesi di nuovo in città dopo qualche giorno di vacanza. Da una parte la vicina ferrovia, chiaramente del tutto silenziosa, dall’altra i box 16 e 19 di uno dei capolinea del servizio sostitutivo.

Bisogna, innanzitutto, osservare la puntualità – rispetto all’orario preventivato – di arrivo (e, quindi, di successiva ripartenza) dei mezzi. Merito anche «del traffico finora regolare sulle strade della provincia», come ci ha riferito un autista della ditta Bassi. «Certo – questo il suo parere verso le 16.30 –, probabilmente a breve la situazione cambierà: bisogna tenere in considerazione le solite code da rientro domenicale». Sarà sempre una delle principali variabili dalle quali dipenderà nel complesso il servizio e, di conseguenza, eventuali disagi.

A sentire il parere degli autisti – alcuni in servizio fin dalle prime ore del mattino –, tra corse piene e altre meno affollate, la prima giornata è promossa nel complesso. Non sono dello stesso avviso, invece, molti passeggeri che ieri hanno provato per la prima volta il servizio degli autobus sostitutivi. «È andata male», ci ha detto Roberta, di ritorno dalle vacanze in Sardegna. «A Colico è stato piuttosto complesso trovare il pullman, non è ben segnalata la stazione. C’è stato poi un guasto al sistema dell’aria condizionata: viaggiare al caldo è stato davvero un delirio». Non è il caso affermare “buona la prima”. «Assolutamente no. Spero che i lavori non si protraggano oltre i 75 giorni previsti perché altrimenti sarà davvero triste la situazione. Nel dubbio, se possibile, cercherò di usufruire il meno possibile di questi pullman», ha aggiunto la valtellinese.

Sentimenti simili sono stati sperimentati ieri anche da altri sondriesi di ritorno dalla Romagna. «Non si può viaggiare così – il loro commento –: anche noi abbiamo fatto fatica a trovare il pullman a Colico e, in più, con l’ascensore che non funzionava, trasportare i bagagli è stata un’odissea». La speranza, quindi, è che non vada sempre così. «Magari ci è andata male perché era la prima volta. Non ci resta che sperare in bene».

Insomma, il primo giorno di corse sostitutive ha fatto registrare alti e bassi. Il vero banco di prova, tuttavia, sarà oggi, quando – oltre ai turisti in arrivo o in partenza, tipica situazione della stagione estiva – saranno coinvolti anche numerosi pendolari. “La Provincia di Sondrio” seguirà sul posto la situazione e sull’edizione in edicola domani documenterà un viaggio tipo.

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