Tra un mese il cantiere in centro
Fino a settembre strade chiuse
Verranno rifatti i sotto servizi e sarà realizzato un tratto elevato in porfido
Per tre mesi il centro paese resterà chiuso alle auto.
Dall’11 giugno al 6 settembre il tratto stradale di via Parodi, dall’incrocio con viale Combattenti, fino all’inizio di via Risorgimento, all’altezza del ponte sul torrente Meria, resterà chiuso per lavori di riqualificazione.
Un doppio intervento: il primo riguarderà la rimessa a nuovo dei sotto servizi con la necessità di scavare la strada, il secondo lavoro sarà invece legato al rifacimento della pavimentazione con la creazione di un tratto elevato rispetto all’attuale sede stradale, in porfido, così da rallentare la velocità.
«Ci troviamo costretti a chiudere la strada per tre mesi - dice l’assessore ai lavori pubblico Andrea Tagliaferri - non c’è altra opportunità. Ci saranno dei disagi ma non possiamo fare altrimenti. Il transito pedonale sarà assicurato. Abbiamo atteso la fine delle scuole per evitare il caos».
Ad eseguite i lavori per la pavimentazione sarà la ditta “Radioli pavimenti srl” con sede a Bottanuco in provincia di Bergamo, che ha proposto un ribasso d’asta pari al 18,15 per cento sui 62.400 euro di base.
L’azienda si è aggiudicata dunque i lavori per una somma pari a 51.510 euro. Di questa somma 2.400 euro sono per il piano di sicurezza.
«Alzeremo il livello stradale di dieci centimetri dall’angolo dopo il ponte sul Meria in direzione della gelateria, per poi ribassare la sede stradale e proseguire fino al cortile che si apre prima della rotonda. Il tutto verrà pavimentato con porfido che ben si inserisce nel contesto della zona», prosegue l’assessore Tagliaferri.
Per raggiungere via Risorgimento si potrà percorrere la strada provinciale, svoltare verso i Mulini e da lì imboccare via Sottopassaggio, oppure si potrà raggiungere la stessa via Sottopassaggio dal lungolago.
Per uscire da via Risorgimento si potrà scendere da via Cavour, oppure immettersi si via Cesare Battisti e da lì percorrere via sauro e andare in via San Zenone.
Saranno tre mesi difficili, considerato che le vie alternative, come via Cavour sono strette e secondarie. Prima di rifare la pavimentazione verrà sistemato il reticolo dei sotto servizi, cambiando tubi e condotte, per evitare di trovarsi a breve a dover scavare nuovamente.
Una volta rifatta la pavimentazione il porfido richiederà una quindicina di giorni per attecchire e per consolidarsi.
I pedoni potranno comunque transitare da piazza della Repubblica, e verranno assicurati gli ingressi alle abitazioni che si aprono sul tratto stradale in questione.
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