Spiagge piene e traffico da bollino nero. Lago alle prese con l’overtourism

Invasi dai turisti “mordi e fuggi”, i paesi del Lario vanno in tilt. Fasoli: «continueremo a fare tanti controlli per evitare situazioni di difficile gestione». Gramatica: «Spiagge occupate di prima mattina e auto parcheggiate ovunque»

Invasi dai turisti “mordi e fuggi”: i paesi del lago vanno in tilt. Una domenica da pienone con spiagge già affollate alle 8.30 del mattino, e ore di coda per il rientro con il traffico bloccato sia lungo la strada provinciale 72 che sulla statale 36, con rallentamenti da Bellano a Lecco fino a dopo mezzanotte. A creare imbuto l’incrocio tra la provinciale 72 e la statale 36 all’altezza della galleria Borbino ad Abbadia.

E sarà così anche nei prossimi fine settimana. Impossibile, almeno al momento, mettere un ticket d’ingresso, come aveva proposto il sindaco di Perledo, Fabio Festorazzi, stretto nel caos del sovraffollamento turistico, per la cui attuazione sarebbe necessaria la revisione del quadro normativo di riferimento.

Sul basso lago a portare la gente non è il fascino del lago di Como, ma la ricerca di un posto al fresco. «Per tutto agosto, nei fine settimana, se il meteo resterà l’attuale prevediamo grandi affluenze. Da parte nostra facciamo e continueremo a fare tanti controlli per evitare situazioni di difficile gestione. Domenica le presenze sono state parecchie - dice il sindaco Riccardo Fasoli – a anche in montagna, tanto che a Rongio e Somana ci sono stati problemi per i tanti gitanti diretti verso la zona del fiume sopra il paese, che hanno posteggiato in divieto di sosta, con disagi per i residenti. Al lago nel pomeriggio sia al lido che alla spiaggia “Fiore al lago” davanti ai giardini di piazza Gera, i gestori sono stati costretti a non fare più accedere nessuno in quanto non c’era più posto». Presenze record e verifiche sia da parte dei vigilantes che girano ai giardini, sia da parte degli addetti all’ingresso del lido, oltre che dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine.

«Nel tardo pomeriggio si è creato un traffico pesante, che è diventato poi coda - prosegue Fasoli -. Non ci sono stati incidenti, solo il numero elevato di auto in movimento». Intasate anche le strade interne in quanto molti hanno cercato una via di fuga, tra queste il percorso che da Mandello sale verso Maggiana e arriva a Crebbio per poi scendere ad Abbadia.

Presenze record pure a Oliveto Lario per chi imbocca la strada Lariana. Strada già trafficata anche in tempi normali considerato che è il collegamento diretto tra Lecco e Bellagio, meta turistica per eccellenza. «Le spiagge erano già occupate in prima mattinata - racconta Federico Gramatica, sindaco di Oliveto -. Abbiamo avuto tre agenti di polizia locale in servizio che hanno pattugliato la strada e hanno fatto 102 sanzioni per divieto di sosta e cinque verbali ad auto che circolavano con l’assicurazione scaduta. Tante presenze e traffico, ma non si può fare nulla. Non abbiamo fatto intervenire il carro attrezzi perché avrebbe peggiorato la situazione. in quanto per portare via un paio d’auto bloccherebbe la strada». Auto posteggiate ovunque, pure davanti ai cancelli privati, con il rischio di bloccare l’uscita dei residenti.

Ed in serata code verso Lecco, oltre che traffico pesante lungo la provinciale da Onno di Oliveto a Valbrona e da lì verso l’erbese. «La prossima domenica vedremo di implementare i controlli, i tre agenti in servizio domenica hanno fatto quasi l’impossibile considerato il caos presente - prosegue Gramatica -, il caldo di questi giorni ha spostato molti dalle città verso il lago». La consueta situazione di tante altre domeniche estive. Il temporale di questa mattina ha portato un po’ di sollievo, ma è durato poco, visto che oggi le temperature hanno superato i 30 gradi.

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