Spaccio a Lecco
Arrestato un pusher
Un italiano sorpreso dai carabinieri mentre vendeva hashish in strada nella zona dell’ospedale - Nella sua abitazione aveva altra droga - Stamattina in Tribunale si terrà l’udienza di convalida del fermo
Continua la serie degli arresti per spaccio di droga, questa volta però i carabinieri hanno sorpreso il pusher non nei boschi della Super o a una stazione ferroviaria (ormai diventati luoghi abituali di vendita di droga) ma in città, non distante dall’ospedale Manzoni.
L’uomo, un italiano residente nella nostra provincia, è stato fermato sabato pomeriggio mentre stava vendendo una dose di hashish: oggi è in programma l’udienza di convalida del suo arresto. Dal comando provinciale dei carabinieri non trapelano particolari, in attesa della convalida dell’arresto, ma da quanto è stato possibile sapere l’uomo aveva con sé hashish e nella sua abitazione è stata trovata altra sostanza stupefacente di quel genere.
Il faro acceso sulla lotta allo spaccio nelle ultime riunioni tecniche del Comitato provinciale di sicurezza pubblica che si sono tenute alla Prefettura di Lecco, ha senza ombra di dubbio contribuito a intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine nelle aree ritenute a maggiore rischio, come le stazioni ferroviarie e le aree boschive.
La “novità”, se così vogliamo definirla, è che questa volta lo spacciatore sia stato sorpreso in città e che si tratti di un italiano, non di uno straniero, come spesso è accaduto negli ultimi mesi.
E italiani sono anche gli ultimi due pusher che sono stati arrestati, sempre dai carabinieri nel corso della settimana scorsa.
In carcere, con l’accusa di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, era finita una coppia di colichesi: 40 anni e 33 anni lei (quest’ultima, fino a venerdì, non aveva precedenti penali). I militari della stazione di Colico, impegnati in un’attività di controllo delle aree di spaccio della zona, li avevano sorpresi mentre tentavano di vendere due dosi di 50 millilitri di metadone a un cinquantenne del paese.
L’operazione era scattata e i militari avevano arrestato i due per spaccio mentre l’acquirente era stato segnalato in Prefettura a Lecco come assuntore di sostanze stupefacenti. Stessa sorte, cioè la segnalazione in Prefettura come consumatori di droga, era toccata ad altre tre persone, residenti tra le province di Lecco e Sondrio, in quanto trovate in possesso di tre grammi di cocaina, un grammo di eroina e 4,5 grammi di hashish: tutta la sostanza era stata sequestrata dai militari.
I due venerdì mattina erano stati accompagnati al Tribunale di Lecco per il processo con rito direttissimo a seguito del quale il giudice aveva convalidato gli arresti e rinviato l’udienza al prossimo mese di gennaio 2020. I due, anche in virtù della mancanza di precedenti della donna, erano quindi stati rimessi in libertà.
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