Slitta la fine dei lavori per il marciapiede a Olcio: il cantiere si sovrapporrà alla soppressione dei treni

L’imprevisto si aggiunge al probabile caos che si creerà con la chiusura della linea ferroviaria tra Lecco Tirano. I lavori dovevano terminare il 9 giugno, ma per colpa di un cavo di fibra ottica proseguiranno anche in estate

Mandello del Lario

All’orizzonte c’è un grosso imprevisto inatteso: i lavori per la realizzazione del marciapiede a Olcio, frazione di Mandello del Lario, che dovevano essere completati per il 9 giugno proseguiranno durante l’estate ed andranno a sovrapporsi alla chiusura della linea ferroviaria da Lecco a Tirano, che porterà alla soppressione dei treni dal 15 giugno al 14 settembre, sostituiti da una settantina di bus che circoleranno quotidianamente lungo la provinciale 72.

Da settimane il cantiere di Olcio è chiuso, e considerata la presenza dello scavo sul lato a lago non si può riaprire al transito. Colpa di un cavo di fibra ottica che gestisce collegamenti nazionali e dati sensibili, di proprietà della società FiberCop che va spostato. «La società interpellata per tempo dagli uffici comunali, e ripetutamente sollecitata, intervento inizialmente programmato per la prima metà di marzo, ha annunciato che, causa ritardi, solo tra il 2 e il 3 aprile interverrà per il ripristino, consentendo così la ripresa delle attività di cantiere», dice il sindaco Riccardo Fasoli.

Di contro però si è perso un mese di lavoro, a cui va aggiunta la difficoltà nel reperire le materie prime come ormai sempre più spesso succede. «Il traffico sulla provinciale è regolato da un semaforo temporaneo che gestisce correttamente il traffico durante la settimana, ma che crea non poche problematiche nei week end. Al fine di ridurre i disagi verrà sostituito a breve con un semaforo intelligente che abbiamo già provveduto ad ordinare, al fine di ottimizzare il passaggio dei veicoli», aggiunge il sindaco Fasoli. Semaforo che “leggendo” la presenza dei veicoli sarà in grado di snellire i tempi d’attesa.

Il progetto prevede la demolizione di un tratto di strada esistente, la realizzazione di un nuovo sistema di protezione per la sponda a lago, la costruzione di un muro di contenimento, il rafforzamento delle strutture già presenti e la creazione di un marciapiede sicuro per i pedoni. «Il cantiere, progettato e pianificato prima della decisione di sospendere il traffico ferroviario, difficilmente potrà essere eliminato durante il periodo estivo sia per questioni tecniche che economiche - prosegue Fasoli -. L’Amministrazione comunale, insieme ad impresa e direttore lavori, si sta impegnando a garantire la prosecuzione del cantiere riducendo il più possibile i disagi».

Il marciapiede che verrà realizzato sarà in continuità con quello realizzato negli scorsi anni fino alla chiesa di Santa Eufemia, molto più complicato rispetto al primo tratto, in quanto la carreggiata è più stretta di un metro e si deve andare a creare una soletta ampia e nel contempo è necessario rafforzare i muri di sostegno della provinciale. A settembre era già stata spostata verso il fronte a lago della provinciale 72 una condotta del gas che scorreva sotto la strada nel mezzo della carreggiata, che è stata poi posizionata, sempre sotto terra, al confine tra la carreggiata stessa e l’inizio della nuova passerella.

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