Sfruttamento prostituzione
A processo due cinesi
Colico L’indagine è partita dal rinvenimento del cadavere di un pensionato
Nell’appartamento affittato i vicini avevano notato un viavai sospetto
Due cittadini cinesi, uno residente a Milano e l’altro irreperibile, a processo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione.
Al centro del caso, un appartamento di Colico nel quale una sera del maggio 2015 venne ritrovato un pensionato senza vita, stroncato da una malore con tutta probabilità mentre si trovava con una ragazza mai identificata.
Condominio in via Nazareno
Era già da qualche tempo che i vicini di casa avevano segnalato un viavai sospetto in quell’appartamento al quarto piano di un condominio di via Nazionale. Ma è soltanto la sera di quel 12 maggio che i carabinieri entrarono in quell’abitazione, trovando peraltro la porta aperta.
Quel mattino era stata segnalata la scomparsa da casa di un uomo di 75 anni. La sua auto venne individuata la sera dello stesso giorno parcheggiata sotto il palazzo di via Nazionale. Effettuando una serie di controlli, i carabinieri arrivavano così a quell’appartamento al quarto piano, trovarono la porta aperta ed entrarono. Su un letto c’era il pensionato ormai senza vita. In casa nessun’altro. Fazzolettini con tracce di rossetto e confezioni di preservativi a indicare l’attività che si svolgeva in quelle stanze.
Mistero sull’identità delle ragazze che frequentavano l’appartamento. I condomini non hanno riconosciuto nessuno dalle foto mostrare loro dagli inquirenti.
E in quanto alla donna che probabilmente ha assistito alla morte dell’anziano, i carabinieri erano risaliti a un numero di cellulare (che l’uomo aveva composto proprio la mattina della scomparsa) attivato in un negozio della chinatown milanese e che tra l’altro era pubblicizzato in internet a corredo dell’offerto di “servizi” immaginabili. Della giovane, però, nessuna traccia.
Nel contempo, gli stessi carabinieri raggiungevano la proprietaria dell’appartamento che nel 2014 aveva affittato l’appartamento, con regolare contratto, a Yancun Xu, cinquantenne residente a Milano. A quanto sembra, però, le rate dell’affitto venivano pagate da un altro cinquantenne cinese, Yuxi Jiang.
E si tratta dei due uomini chiamati appunto a rispondere dell’accusa di favoreggiamento della prostituzione: difesi, Xu, dall’avvocato Monica Andreetti del foro di Milano e Jiang dall’avvocato Lorenzo Magni.
Ascoltati i vicini di casa
Ieri sono stati ascoltati alcuni vicini di casa e gli operanti delle forze dell’ordine. Il processo è stato poi aggiornato al 2 luglio per ascoltare la proprietaria dell’appartamento ma anche il maresciallo Pino Cacicia che all’epoca guidava la stazione dei carabinieri di Colico. C’è un particolare sul quale vogliono infatti fare luce il giudice Martina Beggio e il pubblico ministero Daniela Scarselli.
Secondo le indagini dei carabinieri, infatti, i versamenti per il pagamento dell’affitto sarebbe stati effettuati ogni mese da Yuxi Jiang. Agli atti, però, risulta una sola ricevuta di versamento, l’ultima, quella per il mese di maggio 2015. Un dettaglio da approfondire.
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