Seval ha deciso: basta batterie al litio

Colico L’azienda: «Scelta di tranquillità, contratti rescissi entro fine anno»

Seval interromperà le attività di trattamento delle batterie al litio.

«Una scelta di tranquillità, per abbassare il rischio incendi all’interno dell’impianto», spiega Alfredo Ardenghi, uno dei titolari, dopo che l’altro ieri era stata diffusa una nota in cui venivano comunicate le «ipotesi di lavoro formulate dai responsabili della società» in seguito al rogo del 10 dicembre scorso.

Fra queste sono indicate la «drastica riduzione degli stoccaggi di materiali potenzialmente contenenti batterie al litio ancora da lavorare» e la progettazione degli stoccaggi «secondo una logica di estrema compartimentazione e per consentire un contenimento dei potenziali inneschi».

Ma a segnare il vero cambio di rotta per l’azienda di via La Croce è la sospensione delle attività legate alle batterie al litio: «Seval, leader nella selezione di pile e batterie, con oltre il 50% del mercato nazionale rescinderà entro il 31 dicembre tutti i contratti di ritiro e di selezione delle batterie che possono contenere batterie al litio, uscendo a tempo indeterminato dal settore della selezione delle stesse».

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