Sentiero Valtellina
preso d’assalto
Anche dai turisti
Estate in città Ultima domenica di agosto piena di gente
Nell’ultima domenica di agosto, quando ormai per molti le ferie possono ritenersi concluse, non sono mancati i turisti e i valtellinesi che hanno scelto di passare la domenica sul Sentiero Valtellina. Dopo una mattina tranquilla, forse per le temperature quasi autunnali, nel pomeriggio – pur permanendo certe velature nel cielo – diversi ciclisti hanno percorso tratti del percorso che collega Colico a Bormio costeggiando il fiume Adda.
«Ad agosto abbiamo lavorato bene, sono contento. In media abbiamo un 60% di turisti italiani, un 10% di stranieri e la restante parte è coperta dai valtellinesi». I dati che commenta Stefano Gianatti di Valtelbike, dal 2015 punto di riferimento per chi vuole noleggiare una bicicletta ad Albosaggia, sono la dimostrazione di quanto il cicloturismo stia prendendo piede anche in Valtellina.
«Rispetto agli altri anni si vedono meno stranieri, chiaro, anche se tedeschi, svizzeri e olandesi non mancano». Il vantaggio, poi, di noleggiare una bici da Valtelbike «è che non si è costretti a ritornare ad Albosaggia: si può lasciare tranquillamente in uno degli altri cinque punti della rete», Colico, Chiavenna, Morbegno, Tirano o Bormio.
Ma quanto costa stare in giro tutta una giornata? «Chiaramente – spiega sempre Gianatti – dipende dalla tipologia della bici: si passa dai 15 euro in media di una city bike ai 30 per una mountain bike, fino ai 50 e più per una bicicletta elettrica». Proprio l’e-bike sta diventando sempre più un must per chi desidera pedalare senza, però, faticare troppo. E la conferma viene dal fatto che «quest’anno è stato più difficile reperirle, per via della grande richiesta».
Andare in bicicletta, poi, è «sicuro: noi forniamo sempre un kit antiforatura, ma anche un set d’emergenza per chi sceglie percorsi meno facili da raggiungere». Da Albosaggia, infatti, si parte con facilità non solo alla volta del Sentiero Valtellina – attaccato al punto noleggio – ma anche della Via dei Terrazzamenti e del Sentiero Rusca che porta fino al Passo del Muretto, in alta Valmalenco.
Alla scoperta delle bellezze naturali va anche chi sceglie di vivere un’esperienza unica sull’Adda, grazie a Indomita Valtellina River, il primo centro rafting in Lombardia e, in generale, in tutta Italia.
Passione
Nata dalla passione e dalla tenacia del presidente, Benedetto Del Zoppo, Indomita oggi rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati degli sport d’acqua. Tanto che «a differenza di altri territori, dove chi è in vacanza sceglie di fare rafting, qui da noi accade proprio il contrario: chi viene da noi, poi si ferma in Valtellina», spiega Del Zoppo. «È stata una buona estate: in altri casi il brutto tempo ha penalizzato certe attività, ma qui da noi è sempre bellissimo».
Non c’è solo il rafting. «Oltre alle uscite classiche sul gommone – realizzabili da 6 a 14 persone circa, con costi differenti, tra i 37 e gli 80 euro a persona – noi proponiamo anche esperienze in kayak e l’hydrospeed», uno sport che sfrutta una specie di bob per farsi trascinare dalla corrente.
La vera soddisfazione di Del Zoppo è «vedere ragazzi che crescono con noi e che amano il nostro territorio, tanto da diventare istruttori: e oggi sono circa una trentina». Insomma, «dalla squadra agonistica nascono guide che a loro volta danno la possibilità ad altri di godersi l’esperienza», in tempi normali da aprile fino alla fine di ottobre.
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