Salta il pranzo di Natale
Arriva il bonus ristorante

Ai dipendenti della Seval contributo da 35 euro «Una forma di sostegno per i locali del territorio»

Non si può fare la tradizionale festa di Natale, per le norme anti Covid-19, e l’azienda ha pensato a donare ad ognuno delle diverse centinaia di dipendenti una sorta di pranzo “sospeso”. Un’iniziativa di solidarietà che premia i lavoratori della Seval di Colico, senza privarli del benefit sempre avuto, e sostieni anche l’economia del territorio. Un esempio virtuoso che meriterebbe di essere seguito da altre realtà simili perché l’azienda ha deciso che la sospensione di questa bella tradizione non doveva ricadere sui dipendenti ed anche sull’economia del territorio e proprio per questo ha deciso di donare a ogni dipendente un buono ristorante da 35 euro.

Alfredo Ardenghi spiega la scelta affermando della sua azienda: «Purtroppo è un anno difficile per tutti e anche perdere il momento conviviale è un peccato, - afferma - ma se le norme per la sicurezza ci obbligano a fare questo sacrificio dobbiamo farlo. Abbiamo però pensato che questo, oltre che una perdita per i nostri dipendenti è anche una perdita per l’economia del territorio perché sappiamo che i ristoranti sono in grave difficoltà e la mancanza di pranzi e cene aziendali si faranno sentire. Per questo abbiamo deciso di pagare comunque il pranzo e di dare la possibilità ai dipendenti di andare quando vogliono. Uno stimolo a uscire ed aiutare i ristoranti del territorio. Spero che anche altre aziende facciano questa scelta. Ogni iniziativa può fare la differenza».

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