Ruba il rame in azienda a Colico Condannato. E a casa la droga del figlio
Un anno all’uomo per essersi appropriato di materiale per 10 mila euro.Nella perquisizione domiciliare ritrovati eroina e hascisc, denunciato il giovane
Una matassa di rame un giorno, un pezzo di alluminio un’altra volta, qualche piccolo componente elettrico o elettronico la volta dopo, hanno permesso ad un uomo residente a Morbegno di accumulate un bottino di circa 1.680 chili di materiale sottratto nella ditta in cui lavorava come operaio. Con l’accusa di furto aggravato il cinquantottenne Carlo Calvasina è stato arrestato ieri dai carabinieri della stazione di Colico. E poi condannato per direttissima a un anno.
C’era più che un sospetto che l’uomo trafugasse i metalli dalla Seval, ditta di Colico specializzata nel settore dello smaltimento, trattamento e recupero di elettrodomestici come frigoriferi, televisori, lavatrici e pile, i cosiddetti Raee, rifiuti elettronici.
L’azione dei carabinieri non si è fermata al solo controllo sul posto ma è proseguita successivamente con la perquisizione domiciliare, eseguita a Morbegno, che ha permesso di recuperare ulteriore materiale, sempre di provenienza furtiva, accumulato nel tempo nell’abitazione, per un valore complessivo di circa 10mila euro. Nel corso dell’operazione però i carabinieri hanno rinvenuto oltre 70 grammi di hascisc e 5 di eroina, trovati nella disponibilità del figlio convivente, di 23 anni, che è stato a sua volta deferito per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, nonché segnalato, alle competenti autorità.
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