«Ragazzi fuori controllo e cittadini imbufaliti». L’amaro sfogo del comandante dei vigili di Mandello

Un numero infinito di chiamate al comando della polizia locale, dalle telefonate per i nidi di rondini abbattute, ai controlli delle colonie feline Ats, passando per le segnalazioni di chi non raccoglie i ricordini dei propri cani.

Nei giorni scorsi un cittadino ha scritto al comandante della polizia locale lamentando di aver potuto pagare “con difficoltà” la sosta della sua auto per la presenza di uno scooter lasciato davanti a un parcometro situato in zona lago. «Ho segnalato il fatto a una vostra pattuglia presente sul posto a pochi metri di distanza - aggiungeva il firmatario della missiva - che dopo alcuni minuti con calma se n’è andata senza far nulla».

Mario Modica, comandante della polizia locale è chiaro, e fa notare che con tutta la buona volontà gli agenti non possono essere sempre e ovunque. «Quel giorno, come in molti altri nei mesi precedenti, sono avvenuti fatti che richiedevano l’intervento di forze di polizia, per un gruppo di circa 30 ragazzi che avevano minacciato una bagnante - spiega Modica -. Il 112 aveva girato l’intervento alla polizia locale: due agenti. Questi mi hanno contattato e io ho dato disposizione di non intervenire e di attendere che io li raggiungessi, abito a Mandello ed ero fuori servizio. Troppo rischioso affrontare in due 30 giovani».

Un’emergenza, tanto che poco dopo la stessa pattuglia riceveva una richiesta d’intervento al porto per alcuni giovani intenti a salire sulle barche ormeggiate. «Altra telefonata da un supermercato la cui cassiera chiedeva intervento perché un gruppo di una decina di ragazzi era entrato e stava rubando - prosegue Modica -. Tra tutte queste richieste d’intervento la meno rischiosa sarebbe stata fare la multa alla moto davanti al totem del parcometro, ma i due agenti che “se ne sono andati con calma” hanno scelto di affrontare il gruppo di 30 ragazzi. Con me presente siamo andati al lido, poi al supermercato e infine al porto. La multa alla moto? Rispetto agli altri interventi non l’ho ritenuta prioritaria, o lei pensa che lo fosse? Immagini: la donna minacciata che vede i miei colleghi intenti a fare la multa a una moto che storia avrebbe scritto? Che si preferisce fare cassa anziché preoccuparsi della sicurezza dei cittadini».

Una situazione difficile quella che sta vivendo il paese con gruppi di giovani che disturbano e rubano in paese «le multe sono l’ultima delle attività che interessano la polizia locale. Se li dovesse vedere ancora “andare via con calma senza fare nulla” è perché la loro presenza costituisce deterrente, monitorano, controllano, osservano e sono pronti a interventi in brevissimo tempo nelle zone che più hanno mostrato di essere critiche - aggiunge il comandante Modica -. Molti non sanno cosa significhi controllare un gruppo di giovani esuberanti, che spesso non hanno documenti e che non riconoscono alcuna autorità, dichiarano di chiamarsi con nomi di fantasia, come Giuseppe Garibaldi nato a Caprera. Provate a immaginare di “accompagnare” un giovane circondato dai suoi sodali eccitati dallo spettacolo di lui che mente e sfida le divise. Se va bene ti prendono in giro, oppure passano agli insulti e infine potrebbero “lottare” per opporsi a noi che lo prendiamo per un braccio al fine di “accompagnarlo” in comando. Gli amici fanno resistenza, ti spintonano, urlano e i telefonini riprendono l’eroica resistenza agli sbirri per poi postare tutto sui social».

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