«Quasi mezz’ora per un’emergenza
E soccorsi arrivati su un’auto privata»
Il caso, il personale Areu sull’elicottero
costretto a chiedere aiuto per raggiungere il paziente
Codice rosso sulla Sp 65: una donna chiama il 112 che attiva l’elisoccorso che atterra a Bigallo, alla periferia di Esino. Fin qui tutto normale. Un po’ meno normale è ciò che è accaduto subito dopo, con l’operatore che chiede alla signora il favore di andare a recuperare l’equipe con la sua auto per accompagnarla sul luogo dell’intervento.
È successo martedì ed a denunciare l’episodio è il Comitato “Rivogliamo l’auto medica a Bellano” che ha raccolto la testimonianza.
Un uomo era a terra, alle 18.20, incosciente forse a causa di un malore; una “buona samaritana” di passaggio non ha esitato a chiamare i soccorsi.
Alle 18.49 l’elicottero è atterrato nella piazzola di Bigallo dopo avere constatato l’impossibilità di verricellare il medico direttamente sul posto: ovvero poco prima della piazzola ecologia che si trova salendo da Perledo, alla periferia del paese.
Dalla chiamata sono passati 29 minuti e nel frattempo è stato chiesto alla donna di fare il taxi per i soccorritori.
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