Presto un nuovo appalto per la ciclabile
Tentori: «Non basta, chiedo tempi certi»
Il ministero dell’Interno ha risposto all’interpellanza urgente della deputata del Pd Promessa anche una soluzione-tampone per finire la prima parte : «Ora decisioni condivise»
In queste ultime ore il Governo, nella persona del sottosegretario Domenico Manzione, del Ministero dell’interno, ha risposto all’interpellanza urgente presentata dall’onorevole Veronica Tentori, sulla pista ciclopedonale da Abbadia a Lecco.
Risposta non soddisfacente
Risposta che però non soddisfa l’onorevole, anche perché non vengono indicati tempi certi.
Ieri mattina a Montecitorio, l’onorevole Tentori ha ripercorso la cronistoria della ciclabile dal 1999 ad oggi, evidenziando le criticità relative al fermo lavori e ha chiesto, alla luce dei recenti sviluppi che hanno condotto a dover ricominciare da capo l’iter ed indire una nuova gara, certezze in merito ai tempi, garanzie sulla realizzazione e chiarimenti sulla variante di progetto che lo stesso Governo in data 28 marzo, rispondendo sempre ad un’interrogazione della Tentori, aveva individuato tra i motivi che avrebbero influito su tempistica e modalità di completamento dell’opera.
«Purtroppo non mi sono potuta dichiarare soddisfatta di quanto mi è stato riferito. Positivo che venga garantita sollecitudine per indire la nuova gara di appalto sulle opere di completamento e che, nelle more, sia allo studio, in collaborazione con gli enti locali, l’individuazione di una soluzione da adottare nella fase transitoria - continua la deputata -. Questa ultima affermazione sembra far riferimento all’ipotesi di cominciare con il completamento della prima parte, quella tra Pradello e Caviate, di fatto già percorsa nonostante la segnaletica con conseguenti problemi di sicurezza. Mi auguro che già nelle prossime settimane tra enti locali ed Anas si possa delineare quindi una procedura condivisa per risolvere almeno questa criticità».
Cantiere chiuso da mesi
Da mesi ormai il cantiere della ciclabile è chiuso. Ed il rischio è che resti fermo per anni.
Nel corso degli ultimi lavori sono emersi alcuni problemi nella realizzazione dei piloni per il sostegno della passerella. I conteggi iniziali prevedevano una profondità del lago inferiore a quella reale. E l’Anas starebbe già da tempo mettendo a punto una variante, che però non è mai stata completata.Chiuso il cantiere il rischio è che della ciclabile ci si dimentichi, e che oltre a non realizzarla Anas lasci tutto così come è ora, ovvero un’opera appena abbozzata.
«Il territorio merita tempi certi. Sono passati troppi anni. É la quinta interrogazione che presento su questa triste vicenda e proseguirò se necessario finché non ci sarà un’evoluzione tangibile»
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