Più autobus
per il rientro a scuola
Aggiunti 18 mezzi, da lunedì 13 settembre studenti al 100% in presenza e carico a bordo dell’80%
Potenziato il trasporto scolastico con 18 bus aggiuntivi, per un rientro in classe degli studenti da lunedì 13 settembre al 100% in presenza e un carico a bordo dell’80% dei passeggeri, rigorosamente con mascherina e in sicurezza. E nessun scaglionamento sugli orari di entrata e d’uscita.
Un’integrazione del sistema di mobilità, scaturita dal tavolo di coordinamento del trasporto pubblico locale in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico 2021-2022, convocato e coordinato ieri dal prefetto Salvatore Pasquariello, al quale hanno partecipato tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, tra cui il presidente della Provincia Elio Moretti e Maria Cristina Carmeli, direttrice dell’Azienda del trasporto pubblico locale (Atpl), oltre all’Ats della montagna che ha reso noti i dati del percorso vaccinale degli studenti.
Allora: i potenziamenti riguardano tutta la Valle, ma in percentuale maggiormente la zona di Morbegno e di Chiavenna. «Dagli incontri tra gli istituti scolastici e le aziende del trasporto pubblico locale è emerso che il servizio attualmente erogato dovrà essere integrato - snocciola dati Carmeli -. Ogni giorno
1.639,60 i chilometri percorsi, corrispondenti a 68 corse bus quotidiane, realizzabili con 18 bus aggiuntivi». In totale, dal 13 settembre al 31 dicembre - data di proroga dell’emergenza sanitaria - «complessivamente sono 138.738,80 i bus-km per un costo stimato, Iva inclusa nel periodo di riferimento, di circa 605.000 euro».
Tali dati includono i servizi aggiuntivi su gomma da erogare sulle tratte gestite dalle aziende Stps, Perego, Gianolini e Bassi - presenti al tavolo -, «oltre ai servizi aggiuntivi su gomma da erogare sulla tratta Colico-Chiavenna e viceversa per potenziare il servizio ferroviario (di competenza di Regione Lombardia, nda) e consentire il rispetto dello standard dell’80% anche sui treni, a causa dei significativi volumi di passeggeri in fascia di punta in assenza di scaglionamento (120 chilometri al giorno impiegando un mezzo che fa due corse)».
In totale i potenziamenti «riguardano il bacino Sondriese (incluso l’urbano) per il 23%, il Chiavennasco-Morbegnese per il 44% - prosegue la direttrice dell’Atpl - e il Tiranese-Bormiese per il 33% su base giornaliera. Tali servizi dovranno essere acquistati per il 64% circa da noleggiatori esterni».
Con riferimento alla programmazione, dunque, «è stato approvato il piano del trasporto pubblico locale predisposto dall’Atpl – aggiunge in una nota la Prefettura - sulla scorta dei dati ricevuti dai soggetti interessati e sono stati garantiti - al fine di fronteggiare le esigenze di trasporto conseguenti alle misure di contenimento della diffusione del Covid - alcuni servizi aggiuntivi» ha assicurato.
Rispetto a quanto contenuto nel piano precedente, «che prevedeva un limite massimo di carico del 50% a fronte di una percentuale di studenti in presenza mediamente del 75% - puntualizza Carmeli -, su base giornaliera viene erogato il 35% circa di servizi in meno, il che evidenzia la presenza di margini di intervento qualora la Regione passasse in zona arancione».
Si segnala infine «che, tra la popolazione in età scolare di interesse, il 73% è stato vaccinato con almeno una dose o ha prenotato il vaccino, al 62% è stata somministrata una dose e al 39% sono state somministrate entrambe le dosi».
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