“Pesa vegia” a Bellano
migliaia in attesa del rogo
Un’edizione fra tradizione e novità con il ruolo di “star” riservato agli animali esotici. Il presidente del Comitato: «Una pacifica invasione»
Da oltre 400 anni la “Pesa vegia” rinnova il suo fascino e trascina in strada migliaia di persone. Quella del 2017, in programma questa sera - giovedì - si annuncia ancora più speciale delle altre edizioni per la novità epocale introdotta dal Comitato Pesa vegia, guidato da Giovanni Nogara. Non saranno i cavalli a portare i Re Magi ma tre cammelli. E ci saranno anche due dromedari, una zebra e due lama saranno nell’oasi all’interno del castello di Re Erode, altri due lama saranno invece nel presepe vivente assieme a pony, asinelli ed una mucca. Nel castello ci saranno cinquanta comparse, i giocolieri, il fachiro ed il mangiafuoco ed all’esterno una biga romana trainata dal cavallo. Con gli animali nel castello, ci sarà sicuramente più curiosità».
Alle 14.30 aprirà l’Oasi dei Re Magi, in piazza Rovelli, ed alle 15.30 il presepe vivente all’eliporto di Puncia, il Castello di Re Erode nell’ex cotonificio e la casa della “Teresa di Pom”, in stazione. Al Palasole invece ci saranno i gonfiabili per i bambini per tutta la giornata, in piazza Tommaso Grossi le casette che distribuiranno vin brulè e sul lungolago i mercatini. Alle 17, in piazza, si esibirà il coro Delphum di Dervio che poi seguirà il corteo assieme ai Firlinfeu che saranno anche schierati al molo all’arrivo delle Lucie. L’anteprima della manifestazione sarà come sempre, alle 21.30, il traino delle pese.
Alle 22 arriverà il Podestà al molo ed un quarto d’ora dopo le barche con i messi spagnoli che raggiungeranno il municipio dove, al balcone, attorno alle 22.30, si affaccerà il Governatore per leggere la benevola ordinanza chiedendo ai bellanesi: «Pesa vegia o pesa nova?».Alle 22.45 partirà il corteo spagnolo che incontrerà quello dei Re Magi in sella ai cammelli e farà il giro del paese. A mezzanotte passando davanti al molo, verrà acceso il grandioso falò.
Leggete tutti i particolari sull’edizione odierna de La Provincia di Lecco
© RIPRODUZIONE RISERVATA