Pendolari sondriesi contro Regione: «Il servizio ferroviario è sempre peggiore»

Raccolte duecento firme in cui si chiedono anche le dimissioni dell’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente

Duecento firme, una petizione inviata al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e alla sua Giunta. I pendolari sono stufi dei continui disservizi, con ritardi, guasti e cancellazioni, e sono passati dalle parole ai fatti. I viaggiatori valtellinesi e valchiavennaschi che utilizzano giornalmente il treno sulle linee Tirano-Milano e Colico-Chiavenna hanno promosso una petizione in cui chiedono le dimissioni dell’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente.

Tra le firme, anche quelle degli ex sindaci Barbara Baldini (Montagna in Valtellina) e Martina Simonini (Piateda), ma anche quella del candidato primo cittadino di Sondrio alle scorse elezioni, Simone Del Curto.

«Come pendolari, utenti e cittadini dei territori serviti dalle linee ferroviarie Milano-Lecco-Tirano e Colico-Chiavenna denunciamo il continuo peggioramento del servizio con ritardi e frequenti cancellazioni di corse- si legge nella petizione -. Tutto ciò ha conseguenze negative sulla qualità della vita delle persone e sulla credibilità del trasporto su rotaia che invece dovrebbe essere centrale nella transizione energetica verso un modello meno dipendente dal fossile e perciò meno inquinante. Il danno che ne deriva per le economie locali e il turismo è evidente. Quale promozione delle Olimpiadi con i collegamenti in queste condizioni? Lo scadimento del servizio è stato particolarmente evidente in questi ultimi anni, ma ha raggiunto un livello inaccettabile dopo la riapertura lo scorso settembre della tratta Colico-Tirano chiusa tutta l’estate per lavori. A fronte di investimenti di denaro pubblico per milioni di euro, il risultato finale è l’attuale disastro. Perché le cose non hanno funzionato? Come sono stati spesi questi soldi? Che controllo è stato esercitato sui progetti, sull’affidamento degli appalti, sulla qualità delle opere realizzate? Invece di affrontare questi nodi, la classe politica al potere in regione ha cercato di scaricare le responsabilità dei disservizi su Trenord e su Rete Ferroviaria Italiana, come se il presidente Fontana e la giunta non disponessero di tutte le leve del comando per poter intervenire. I firmatari della presente petizione ritengono che Regione Lombardia debba assumersi le sue responsabilità realizzando quanto è necessario per migliorare sensibilmente la qualità del servizio. Il primo segnale di una nuova politica dovrebbe essere la sostituzione dell’assessore ai trasporti Franco Lucente, che ha dimostrato in questi mesi di non essere in grado di affrontare con autorevolezza e competenza le criticità emerse. Le dimissioni dell’assessore sarebbero un segnale di rispetto nei confronti di chi ha dovuto affrontare e ancora affronta disagi causati da scelte politiche evidentemente sbagliate».

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