“Pareo” di Onno il nodo dell’indennizzo
Polti: «Non daremo un euro»
Il sindaco dice no alla richiesta dei gestori
«Le opere che hanno realizzato sono già del Comune»
«Un indennizzo? Il Comune non deve proprio niente. Le opere realizzate come da convenzione sono già proprietà del Comune stesso, ovvero del paese».
Così il sindaco Bruno Polti risponde alla possibile richiesta di rimborso (si parla di oltre un milione di euro) che la “Bd group” sarebbe intenzionata ad avanzare dopo che il Tar ha accolto l’istanza di chiusura del Pareo baech di Onno, con lo scioglimento della convenzione e lo sgombero dei locali a causa di presunte inadempienze da parte dei gestori.
La “Bd group” per voce del legale Matteo Gilardoni che difende gli interessi della società che ha in concessione il del “Pareo beach” e il ristorante “Autentico” di Onno, dopo lo “sfratto” non sembra intenzionata a fare sconti.
«La concessione potrebbe anche finire qui - dice l’avvocato - il giudizio di merito sarà fissato in là con il tempo, e nel frattempo ci sarà una nuova gara d’appalto che chissà come andrà a finire. Il concessionario sarà economicamente esposto e chiederà un indennizzo per evitare l’insolvenza, in quanto le opere fatte non sono state ammortizzate».
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