Otto pakistani trovano un tetto
Due di loro ancora all’aperto
Hotel Tribunale, ieri la Prefettura ha smistato i profughi accampati da giorni
Cinque a Esino, uno Barzio, uno a Piona e uno al Bione. Restano gli ultimi
Lecco
Sono stati portati via a gruppi i profughi pakistani che ormai da un mese stazionavano sotto il vecchio tribunale di Lecco. Cinque di loro sono andati a Esino Lario alla Capannina, uno a Barzio (il più giovane), uno a Piona e infine uno al centro profughi del Bione. Gli ultimi due, che si erano allontanati per andare in stazione nel momento in cui la Prefettura è intervenuta, sono invece ancora li, in attesa di sistemazione.
Come si vociferava nei giorni scorsi dunque l’odissea di otto dei dieci pakistani è finalmente finita. L’odissea peggiore almeno, quella che li ha costretti a vivere all’aperto per un mese e a sopravvivere solo grazie alla bontà dei lecchesi, e in particolare di volontari come Mariarosa Bartesaghi che in questi giorni si sono prodigati a portare loro cibo, indumenti e soprattutto calore umano.
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