Ore di passione per gli automobilisti
sulla sponda occidentale del Lario
Sono ore di passione per tutti coloro che sono rimasti o bloccati a salire dalla sponda occidentale del Lario o bloccati in discesa per via dell’incidente verificatosi al Ponte del Passo di Sorico, soprattutto i tanti lavoratori frontalieri che raggiungono tutti i giorni di Grigioni dall’Alto Lario. Per tutti si è trattato di fare un lungo giro per tornare a casa. Dopo ore di colonna lungo il lago, i valtellinesi e i valchiavennaschi in rientro hanno dovuto fare dietrofront, ridiscendere tutto il lago e risalire da Lecco. E lo stesso hanno fatto coloro che dovevano rientrare in Alto Lario. Il risultato è il caos sulle strade del lecchese e del comasco, con la Super intasata sia in salita sia in discesa. E con incolonnamenti non da poco agli imbarcadero di Varenna e di Bellagio. Per cui, la maggior parte degli automobilisti scelgono, loro malgrado, di fare l’intero giro del lago. Chi può, passa a piedi. E così hanno fatto anche gli operatori di Croce Rossa Morbegno con i loro pazienti dializzati di rientro dalla seduta al Centro dialisi di Morbegno. «Avevamo un mezzo Croce Rossa rimasto bloccato dall’altra parte del ponte – dice Enrico Muttoni, presidente della Cri di Morbegno -, per cui, dopo un’ora di attesa, appena hanno reso possibile il passaggio pedonale, abbiamo scortato i pazienti in carrozzella fin sull’altro lato, e così faremo anche domattina».
Il ponte del Passo, infatti, resterà chiuso fino a domani, comunicano da Anas, dopodiché, in giornata, riaprirà a senso unico alternato e con limite di carico. Irraggiungibile anche l’ospedale di Gravedona, polo di riferimento per le emergenze e urgenze in Bassa Valtellina e Valchiavenna.
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