Oliveto, il Tar dà ragione al Comune
Pareo beach costretto a chiudere
Il sindaco: «Abbiamo consegnato l’ordinanza di sgombero dei locali»
La difesa: «Speso un milione e mezzo nella struttura: il municipio ci rimborsi»
Game over per il bar “Pareo beach” e il ristorante “Autentico” di Onno, della “Bd group”.
Ieri il Comune di Oliveto ha consegnato ai gestori del cosiddetto “centro sportivo di Onno” l’ordinanza di chiusura dei locali. Un provvedimento che arriva dopo che nelle scorse settimane il Tar aveva sospeso il primo stop decretato dal municipio.
Si tratta di una struttura che in questi otto anni la “Bd group” ha comunque potenziato e abbellito con un investimento di circa un milione e mezzo di investimento, dando lavoro a numerose persone. Quei dipendenti che da ieri sono senza un impiego, a venti giorni dalla scadenza di buona parte dei loro contratti stagionali (fino al 30 settembre).
«Il Tar ha respinto la richiesta cautelare della società, per questo la sospensiva data a suo tempo dal giudice monocratico è venuta meno - spiega il sindaco Bruno Polti - Di conseguenza nel pomeriggio di oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo inoltrato l’ordinanza di chiusura dell’attività, e il successivo sgombero dei locali, consapevoli che per quest’ultimo ci vorrà del tempo».
La controparte però non demorde. «Questa pronuncia da parte del Tar ci ha sorpreso - commenta Matteo Gilardoni, avvocato della “Bd group” -. La struttura chiuderà perché gli ordini del giudice si rispettano. Ora valuteremo l’appello al Consiglio di Stato. Siamo sorpresi del fatto che le motivazioni siano racchiuse in poche righe dove non si fa riferimento a nessuna norma. Si dice sostanzialmente che sul piano cautelare abbiamo torto».
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