«Nessuna abitazione sarà espropriata
E in quel tratto non si può costruire»

Dervio Il sindaco approfondisce i dettagli della vicenda che sta preoccupando 50 persone: «Ho detto ad Anas che è stato creato un grande allarmismo, lunedì avremo il progetto»

Dopo un primo confronto con il dirigente Anas Pietro Gualandi, ieri il sindaco Stefano Cassinelli ha potuto parlare anche con Emanuele Fiorenza, responsabile del progetto di raddoppio del peduncolo di collegamento tra la statale 36 e la provinciale 72 che ha creato apprensione tra la cinquantina di persone che sono interessate dalla procedura di esproprio.

Interesse pubblico

«Non abbiamo ancora a disposizione il progetto - ribadisce Cassinelli – ma di case non ne verranno toccate. Il peduncolo verrà realizzato come si parla da vent’anni. Nessuno contesta l’esproprio dei terreni, perché è chiaro che si tratta di un interesse pubblico».

L’arcano delle case espropriate ha creato un gran subbuglio e ha una probabile ragione: lungo l’ipotetico tracciato c’è un condominio con dodici appartamenti, ma verrà solo portato via un pezzo di prato. «Il dubbio è che il tratto degli 800 metri di galleria è stato inserito senza calcolare che la strada passa 15 metri sotto – precisa Cassinelli –. Nella zona interessata dal peduncolo non c’è nemmeno la possibilità di edificare. Rispetto a quello che c’è già, si passa sotto».

«Fermi tutti»

Con Fiorenza, il sindaco Cassinelli dice di essere stato schietto dicendo che Anas, con le raccomandate e nessuna spiegazione, ha creato «un gran casino» e riferisce ciò che gli ha detto l’ingegnere, rispondendo che «hanno sbagliato quelli dell’ufficio».

Ha parlato anche della pec spedita ad Anas venerdì, dopo aver fatto controllare il protocollo del Comune alla ricerca di una eventuale, ma non riscontrata, comunicazione arrivata e “sfuggita” alla giunta.

«I cittadini hanno ragione a preoccuparsi. Abbiamo fatto una decina di riunioni – continua Cassinelli – e se sul tracciato ci fossero state case avrei detto “Fermi tutti”. Il peduncolo è utile per Dervio, ma da zero a cento, venti è utile a Dervio e ottanta al territorio perché è indispensabile soprattutto per gli eventuali problemi della Monte Piazzo. In quel caso per il paese c’è una possibilità di sopravvivenza in più».

Ed alla minoranza che ha accusato l’amministrazione comunale di sapere tutto dal 26 luglio e non dire nulla, Cassinelli risponde solo: «Se avessimo ricevuto il progetto, come avrei potuto inviare la pec di venerdì ad Anas? Fiorenza mi ha confermato che il progetto è stato inviato alla Regione ma non al Comune».

A prescindere da tutto c’è il fatto che «se anche il Comune dicesse no, non si potrebbe fare nulla poiché l’opera è di interesse regionale e nazionale. Noi, una volta avuto il progetto – spiega – dovremo solo effettuare una variante tecnica al Pgt, variante che entrerà in vigore subito».

E chiude: «A Fiorenza ho detto che hanno indicato un numero di telefono a cui non risponde nessuno e che il progetto è consultabile in Comune. Cose non vere. Lunedì mi aspetto una risposta d’urgenza con in allegato il progetto. Mi ha detto che saranno mandati. Vedremo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA