Negozi di vicinato in difficoltà
Sul lago sempre meno botteghe
Dodici esercizi pubblici hanno cessato l’attività nel 2016. Anziani penalizzati, scende il livello di qualità della vita
Anche sulla Riviera e nelle valli continua ad impoverirsi il tessuto dei negozi di vicinato.Parlano i dati dell’“Osservatorio del commercio” della Regione Lombardia nel documento che viene stilato dopo il censimento al 30 giugno.Sono dodici le serrande rimaste chiuse nel periodo considerato dalla raccolta di dati, dal 30 giugno 2015 alla stessa data dell’anno successivo.Resistono i negozi di generi alimentari che hanno fatto segnare due nuove aperture, a Bellano.
In calo invece sono le botteghe di altri generi con Bellano che ne ha visti sparire sette, Mandello che ne ha persi tre ed Esino con una chiusura. Sempre a Bellano è sparito anche un’attività commerciale che vendeva generi misti.
Questi in sintesi i dati dell’ultimo censimento che conferma come nei piccoli paesi ci siano pochissimi negozi. Esempio la Valvarrone: in quattro paesi ce ne sono tre, un alimentari a Vestreno ed a Sueglio ed un generi misti a Tremenico mentre Introzzo non ha alcun punto di vendita.
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