Morte di Jennifer Alcani, domiciliari per il 22enne lecchese alla guida

Accolta quindi la richiesta della Procura, mentre secondo l’avvocato difensore Marco Possenti non vi sarebbero stati i presupposti per concedere la misura cautelare

Disposti gli arresti domiciliari per Massimo, il 22enne lecchese che era alla guida della Bmw a bordo della quale si trovava Jennifer Alcani, la 13enne poi deceduta dopo sei giorni di agonia. Accolta quindi la richiesta della Procura, mentre secondo l’avvocato difensore Marco Possenti non vi sarebbero stati i presupposti per concedere la misura cautelare.

Tensione nella mattinata di venerdì dopo l’interrogatorio di garanzia. Una volta uscito dall’aula del tribunale di Lecco, il 22enne sotto accusa per l’incidente è stato avvicinato dal padre della ragazzina morta, che si è rivolto a lui, chiedendogli ripetutamente se non si vergognasse, facendo riferimento anche al fatto che fossero stati pubblicati sui social dei video registrati in auto - con la vettura che sfrecciava a 150 all’ora - poco prima dello schianto contro un muro in cemento, nei pressi dell’intersezione tra la Sp72 e la Ss36 ad Abbadia Lariana.

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