Moregallo, un milione per sistemare la strada Lariana

In quella zona nel 2020 si era staccata una frana. Fasoli: «I lavori prenderanno il via ad ottobre grazie ad un finanziamento regionale. Dove necessario si posizioneranno delle reti paramassi»

Un milione di euro per mettere in sicurezza il fronte a monte, sopra la strada Lariana, poco lontano dal Nautilus, nella zona esterna del Moregallo, dove il 26 ottobre del 2020 si era staccata una frana.

«I lavori prenderanno il via in autunno, ad ottobre, grazie ad un finanziamento regionale - dice il sindaco Riccardo Fasoli -. Interverremo con un lavoro ampio che interesserà la zona più alta e da lì scendendo, con la pulizia del versante e là dove necessario si posizioneranno delle reti paramassi».

Lo smottamento di quasi quattro anni fa aveva creato parecchi danni con la chiusura della strada Lariana per più giorni, e dopo una prima messa in sicurezza sommaria era stata interdetta al transito anche nei mesi successivi per paura di ulteriori distacchi di materiale. Nel mezzo c’era stata anche una querelle tra Comune e Amministrazione provinciale sulle competenze di intervento per la messa in sicurezza, i due enti avevano poi trovato un accordo e in collaborazione con il proprietario del terreno a bordo strada erano stati posizionati dei grandi blocchi di cemento, e si era tornati a transitare senza difficoltà.

«In autunno partiremo coi lavori e di volta in volta si valuteranno eventuali restrizioni alla viabilità», aggiunge Fasoli. L’obiettivo è certamente quello di non chiudere la strada, e al limite di introdurre il senso unico alternato nei momenti di lavoro. Difficile al momento fare una valutazione sulle tempistiche necessarie, si tratta comunque di un lavoro molto impegnativo che richiederà parecchi mesi di lavoro.

Nei mesi scorsi l’Amministrazione provinciale è invece intervenuta su altri tratti della Lariana tra Mandello e Oliveto Lario posizionando delle nuove reti paramassi, a dimostrazione dell’interesse che c’è per la zona che paga lo scotto di una forte fragilità. Un territorio già messo a dura prova da tanti smottamenti, nel 1984 una grande frana si era staccata dal Sasso di Onno in territorio di Oliveto, sul fronte che cinge l’omonima frazione con seri danni alle case tanto che l’abitato era stato evacuato. A luglio dopo un forte temporale in poche ore si erano verificati più smottamenti con la chiusura dell’intero tratto dal Moregallo a Limonta.

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