Miasmi, ultimatum alla Gilardoni
«Via il fenolo dalla produzione»
Mandello - Trenta giorni per eliminare la fonte dei cattivi odori
Altrimenti stop ai reparti accusati di emettere gli olezzi
«Entro trenta giorni, contando da venerdì scorso, la “Gilardoni Vittorio cilindri” dovrà eliminare il fenolo dalle lavorazioni. I miasmi devono sparire».
Il sindaco Riccardo Fasoli è fermo. Ieri mattina in Comune è andato in scena l’incontro tra il sindaco, Arpa, l’Amministrazione provinciale e i rappresentanti dell’azienda, per fare il punto definitivo della questione.
«Arpa ha presentato una relazione dove emergono le carenze della “Gilardoni Vittorio cilindri” e dove viene ribadito che all’interno della ditta sono presenti problemi di captazione dei fumi, e carenze all’impianto di aspirazione del camino - spiega Fasoli - problemi che poi si concretizzano nei cattivi odori che si percepiscono all’esterno. Prima di tutto devono sostituire il fenolo (molecola dal tipico aroma dolciastro, ndr), e nel frattempo, sempre entro un mese, l’azienda deve presentare un documento di ricognizione, con le date precise di attuazione delle modifiche, sulle aree non captate dal camino di sfogo. Camino che a sua volta deve essere modificato».
Trenta giorni poi scatteranno le verifiche. «Dopo quella data - minaccia Fasoli - in accordo con l’Amministrazione provinciale sospenderemo la produzione nei reparti non in regola».
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