Mandello, Tir si “incastrano” per colpa dei navigatori

L’assessore Gatti: «Abbiamo messo dei cartelli che dicono di non passare»

Tir che si incastrano nella rotonda lungo via per Maggiana all’incrocio con via Segantini, e altri che si bloccano sulla discesa che porta verso lo svincolo della statale 36 di Maggiana. Svincolo da e per Sondrio solo per mezzi leggeri.

La situazione sta diventando complessa. La colpa? Dei navigatori non sempre aggiornati che invece di indicare il percorso esatto costringono a giri infiniti, e colpa se così la si vuole definire delle aziende che non sempre forniscono tutte le indicazioni dettagliate per raggiungere la loro sede, e forse anche un po’ di distrazione da parte degli autisti.

«I Tir non possono imboccare lo svincolo per la statale 36 che è solo per i mezzi leggeri – dice l’assessore alla sicurezza Sergio Gatti - e dovrebbero evitare manovre azzardate, infatti capita che gli autisti non tanto di camion normali ma di Tir, arrivati alla rotonda tra via per Maggiana e via Segantini, accorgendosi di aver sbagliato strada cercano di girare, ma non sempre riescono e si bloccano sul rondò, come successo recentemente. Per questo abbiamo messo dei cartelli che dicono di non passare, poi se un Tir deve obbligatoriamente raggiungere una delle aziende che si aprono nel primo tratto di via per Maggiana può farlo con le dovute attenzioni».

Nel concreto i mezzi pesanti di notevoli dimensioni che vanno verso le aziende del primo tratto di via per Maggiana sono in numero risicato, il problema si presenta con quelli che sbagliano direzione.

Il Comune ha posizionato vari cartelli che indicano agli autoarticolati di fermarsi, di fare attenzione, invogliando gli autisti a verificare la loro destinazione.

«Abbiamo messo tre pannelli molto grandi in più zone, soprattutto verso lo svincolo, a breve aggiungeremo su questi cartelli delle strisce fluorescenti con scritto “No trucks” così da essere comprensibili a tutti, e sopra posizioneremo un faro per illuminarli», prosegue Gatti.

La scorsa settimana l’ultimo caso con pesanti conseguenze: un Tir impegnato a cambiare direzione cercando di tornare verso il centro paese, si è bloccato nella rotonda, ed è stato necessario chiamare i vigili del fuoco che da Lecco sono arrivati con l’autogrù e dopo tre ore di lavoro sono riusciti a rimettere il mezzo in carreggiata.

Scartata l’idea di posizionare una “porta”, ovvero un rettangolo in metallo che restringa la larghezza e altezza della carreggiata lungo via per Maggiana dove spesso si incastrano i Tir, in quanto questo vorrebbe dire bloccare il passaggio dei camion che devono raggiungere le frazioni di Maggiana, Luzzeno e Rongio, e così l’autobus di linea.

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