Mandello, tanti interventi per Covid
«Ora le chiamate sono anche di giovani»
Soccorso degli Alpin iIl presidente del gruppo mandellese parla di un 10% in più di richieste
In un anno 120 mila chilometri e una media di 15 uscite quotidiane, in gran parte per il virus
Meno interventi per incidenti al Soccorso degli Alpini, e più telefonate per sospetti casi di coronavirus.
Situazione critica
«La situazione è ancora critica, nelle ultime settimane siamo intervenuti in vari casi di chiamata al 112 per febbre e sintomi simili a quelli dei Covid, anziani ma anche persone tra i 40 e i 50 anni, i più sono stati accompagnati in ospedale, al Manzoni di Lecco nella maggior parte dei casi, per i controlli - spiega Giancarlo Alippi, presidente del Soccorso degli Alpini -. Non siamo nella fase di emergenza di marzo e aprile ma la situazione sta tornando critica, ora ci sono anche persone più giovani che chiedono l’intervento per sospetto coronavirus, mentre a primavera erano soprattutto anziani».
Si parla di un 10% di chiamate in più negli ultimi tempi legate a malori e sintomi che potrebbero essere influenzali o da coronavirus, ed in media tra le quindici e le diciotto uscite quotidiane, oltre 120 mila i chilometri coperti nel corso di un anno. Nel 2020 i numeri, non ancora ufficiali, ma sono simili a quelli degli anni precedenti considerato che le chiamate per incidenti sono state sostituite da quelle per Covid o malori.
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