Mandello, processo Gilardoni
Il caso maltrattamenti a sentenza
Attesa per la conclusione del processo che vede come unico imputato Redaelli Una trentina i dipendenti costituiti parte civile che tramite gli avvocati chiedono risarcimenti
C’è attesa per la sentenza del processo per i presunti maltrattamenti nei confronti dei dipendenti della Gilardoni Raggi X di Mandello, fissata per mercoledì, 2 dicembre, in Tribunale a Lecco. Sarà in quella data che prenderà la parola l’avvocato Emanuele Maschi, difensore dell’ex direttore del personale Roberto Redaelli, poi il giudice Martina Beggio si ritirerà in camera di consiglio per la decisione, prevista dunque per il pomeriggio.
L’ultima seduta
Lo scorso 14 ottobre, a sorpresa, dopo una mattinata di arringhe difensive, a iniziare da quella dell’avvocato Monica Alberti per l’azienda quale responsabile civile, il giudice aveva infatti rinviato l’udienza. La decisione è stata dovuta al fatto che gli avvocati che avevano preso la parola per primi si erano “mangiati” tutta la mattinata e oltre: dovendo per forza fare una pausa, riprendere con il processo dopo il pranzo avrebbe significato impedire al giudice di ritirarsi in camera di consiglio per poi pronunciare la sentenza. Aveva quindi preferito ritagliarsi un ulteriore spazio, il giudice Beggio, in modo da dare all’avvocato Maschi tutto il tempo per la sua arringa difensiva e poi decidere in tranquillità. La sentenza è dunque attesa – come detto - per il pomeriggio.
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