Mandello, un milione di euro in fumo
I mancati introiti senza il motoraduno
La grande festa per il centenario della Guzzi avrebbe contribuito all’indotto economico del paese. «Forte perdita per le attività. Ma seguiamo le regole»
Un milione di euro in fumo. Annullato il motoraduno in programma dal 6 al 12 settembre l’indotto locale perderà un giro d’affari di almeno un milione di euro. Da un lato l’Amministrazione comunale, la Moto Guzzi e il Comitato organizzatore che hanno tentato di salvare la manifestazione nel pieno rispetto delle regole sanitarie, dall’altro il Covid che con le nuove varianti torna ad essere una forte minaccia. Di mezzo l’economia locale che nel motoraduno Guzzi metteva tante speranze per riprendersi da una situazione generale difficile, con un ritorno di turisti dall’estero, oltre che una grande vetrina di propaganda in tutto il mondo.
Per l’edizione dei cento anni si attendevano almeno 50mila presenze, più verosimilmente almeno 70mila, e facendo due conti veloci, ipotizzando una spesa media di 15 euro per ciascuno, considerato che c’è chi spende molto di più e chi magari essendo mandellese o dei paesi vicini prende si e no un caffè al bar. Calcolando 15 euro per 70mila persone si arriva a 1.050.000 euro, che poi nella realtà sarebbero stati molti di più. A settembre del 2019 per la 98esima edizione del motoraduno, in tre giorni c’erano state 30mila presenze per un giro d’affari di 450mila euro. Nel 2018 erano state 25mila le presenze per un giro d’affari di 375mila euro. L’edizione 2020 era stata cancellata dalla pandemia, e quella dei cento anni è stata annullata. Il prossimo anno si vedrà come sarà la situazione, al momento non si può fare nessuna previsione, si può solo dire che se tutto tornerà alla normalità il motoraduno dei cento anni sarà datato 2022.
L’articolo completo sull’edizione di domenica 1 agosto de La Provincia di Lecco
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