Mandello, La Guzzi della Dakar
star del Motoraduno
La moto da Rally Raid verrà esposta in piazza
Fotografata in anteprima, sarà presentata da Torri
Il pilota la guidò nella massacrante gara in Africa del ’91
Eccola, ve la mostriamo in anteprima la moto che sarà la “star” del Raduno Moto Guzzi del 2019, appuntamento che si svolgerà dal 6 al 8 settembre.
Un mezzo molto particolare
Una moto davvero molto particolare che siamo andati a fotografare ad Albino in provincia di Bergamo. La Moto da Rally Raid non sarà esposta all’interno della fabbrica di via Parodi ma proprio nella piazza dinnanzi al Municipio dove ci sarà anche Claudio Torri l’uomo che ha portato questa Guzzi in gara alla Dakar nel 1991. Questa Guzzi che è davvero un prototipo, una sorta di moto laboratorio, ha a differenza di tutte le altre Guzzi la trasmissione a catena che va a sostituire il classico cardano. Ma c’è di più perché anche il motore classico bicilindrico a V a 90 gradi è da 850 cc maggiorato poi a 930 ed è di derivazione Avio cioè quello montato sugli ultraleggeri che scelsero la Moto Guzzi come propulsore , come ad esempio l’esercito israeliano per equipaggiare i suoi droni spia.
A presentarci la regina del Motoraduno settembrino di Mandello il suo pilota, Claudio Torri, che torna in Italia dopo aver passato 25 anni in Eritrea, cancellando il suo passato da dakariano e da grande estimatore della casa motociclistica di Mandello che aveva portato in gara nel più massacrante Rally Raid in Africa, la Dakar appunto.
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