Mandello, Insulta l’ex della moglie su Fb
«Non sono stato io, colpa degli haker»
A processo per diffamazione sui social lo scrittore milanese Paolo Catello Fienga L’uomo respinge l’accusa: «Furto di credenziali di accesso o falsificazione dei documenti»
A processo per diffamazione aggravata a mezzo Facebook con l’accusa di aver pesantemente insultato l’ex marito della sua attuale sposa.
Davanti al giudice Nora Lisa Passoni del Tribunale di Lecco, si è tenuta la nuova udienza del procedimento che vede Paolo Catello Fienga, scrittore milanese da qualche tempo residente a Mandello, essere chiamato a rispondere per i contenuti di un commento, pubblicato sul popolare social network, che però l’uomo afferma di non aver mai scritto.
Vittima avvocato mandellese
A ricostruire quanto accaduto è la vittima, destinataria del presunto insulto, l’avvocato mandellese Francesco Casile: «Io non ho un profilo Facebook, ma dei miei conoscenti mi hanno informato che sotto una foto pubblicata dalla mia ex moglie, era stato scritto dal suo attuale marito un commento in inglese molto pesante nei miei confronti. Si chiedeva come una donna così bella avesse potuto stare tanti anni sposata con uno ... come me. Mi è stato poi mostrato lo screenshot e il commento è stato visto anche dalla mia attuale compagna». Il presunto scritto diffamatorio sarebbe stato postato nel primo pomeriggio del 10 ottobre 2017, per poi essere rimosso qualche settimana più tardi. Un’accusa che Paolo Catello Fienga rispedisce assolutamente al mittente: «Non ho mai scritto nulla del genere. Ne sono venuto a conoscenza soltanto quando mi è stata notificata la querela. Quando ho avuto qualcosa da dire a qualcuno, l’ho sempre fatto di persona e in faccia». Fienga ha portato una serie di argomentazioni per sostenere la sua estraneità.
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