Mandello, Il postino fa le consegne di fretta
Lettere distribuite un po’ a caso
La corrispondenza in diverse vie non viene smistata a dovere per i tempi stretti C’è chi si ritrova buste di altri, anche riservate: colpa dei pochi portalettere in servizio
Il postino va di corsa e fa le consegne di fretta, non smista la corrispondenza e la imbuca a casaccio senza fare attenzione all’indirizzo del destinatario. Soprattutto nelle palazzine con più appartamenti lascia pacchi di lettere sulle scale o in una sola cassetta, confidando che poi qualcuno faccia il suo lavoro.
Già qualche tempo fa si era verificato lo stesso problema, che negli ultimi giorni è tornato a diventare d’attualità, con la consegna alla rinfusa.
Le zone critiche sono via degli Archi, Somana, Molina, e l’area di Prà Magno in direzione del lungolago, ma anche alcune vie attorno a viale della Costituzione.
«Mi sono trovata con una decina di buste nella mia cassetta - racconta una mandellese - e ho dovuto smistarla ai miei vicini. Il problema non è tanto quello del dover mettere le lettere nelle altre caselle, ma il fatto che c’erano anche delle comunicazioni “riservate” come quelle bancarie. Comunicazioni che giustamente non vanno mostrate in giro. E comunque non a tutti fa piacere far sapere i propri affari, anche fosse una semplice cartolina ricevuta da amici».C’è anche chi ha fatto segnalazione agli uffici postali ma senza trovare soluzione.
Da un lato la carenza di personale, il nuovo postino che doveva essere assegnato per il territorio non è stato assunto. Al momento sono entrati in servizio undici nuovi portalettere: quattro su Lecco, due su Merate, due su Calolzio e tre su Barzanò, e nessuno su Mandello e Bellano.
Dall’altro lato le sostituzioni dei portalettere che vengono fatte con personale in prestito da altri paesi, che non conoscono la zona, e così capita che le consegne vengano fatte di fretta.Come ormai è consuetudine la polemica sta tenendo banco su social, e sono parecchie le lamentele, e le immagini, come quella qui pubblicata presa da Facebook, che dimostrano la consegna grossolana.
C’è anche chi per protesta invita a prendere tutte le missive che si trovano nelle caselle mal smistate e a riportarle agli uffici di via Parodi, così da costringere i portalettere a riconsegnarle.
«Ho trovato più lettere nella mia cassetta – racconta un’altra mandellese – e sono andata casa per casa a consegnarle. Appartenevano a persone residenti nella via, neppure nella mia stessa palazzina. Il problema c’è, e purtroppo non viene risolto».
I più fanno notare che dopo le lamentele per qualche giorno fila tutto liscio, poi si torna punto a capo.
Senza colpevolizzare tutti i portalettere, sta di fatto che qualche problema a Mandello c’è, e andrebbe risolto, anche perché si tratta di un servizio pubblico a pagamento, visto che spedisce paga per la consegna.
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